LA MOLISANA MAGNOLIA, SOTTO L’ALBERO UNA SORPRESA AMARA: SAN MARTINO RESTA TABÙ
Il rammarico in sala stampa del trainer rossoblù Mimmo Sabatelli: «È un momento no, dovremo analizzare bene la situazione»
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 61
FILA LUPE SAN MARTINO DI LUPARI 63
(14-14, 25-32; 47-46)
CAMPOBASSO: Trimboli 6 (0/1, 2/3), Kacerik 3 (1/1, 0/4), Parks 16 (8/16, 0/6), Perry 7 (2/2, 1/7), Milapie 14 (5/9, 0/1); Togliani (0/3, 0/3), Nicolodi 2 (1/4, 0/1), Quiñonez 13 (5/6, 0/1), Narvičiūtė (0/2). Ne: Del Sole, Baldassarre e Battisodo,. All.: Sabatelli.
SAN MARTINO DI LUPARI: Milazzo 7 (2/7, 1/5), Washington 12 (4/12, 0/1), Pastrello 3, Dedic 11 (2/4, 1/2), Kaczmarczyk 2 (1/3); Verona 4 (2/4, 0/1), Russo 14 (1/4, 3/5), Ianezic 8 (4/5, 0/2), Arado 2 (1/2). Ne: Guarise. All.: Serventi.
ARBITRI: Terranova (Ferrara), Ugolini (Forlì Cesena) e Picchi (Frosinone).
NOTE: uscite per cinque falli Milazzo (San Martino di Lupari) e Togliani (Campobasso).Tiri liberi: Campobasso 5/6; San Martino di Lupari 14/18. Rimbalzi: Campobasso 39 (Parks 12); San Martino di Lupari 42 (Kaczmarczyk 8). Assist: Campobasso 19 (Trimboli e Parks 5); San Martino di Lupari 9 (Kaczmarczyk 4). Progressione punteggio: 10-5 (5’), 21-26 (15’), 35-41 (25’), 51-52 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 8 (8-0); San Martino di Lupari 10 (29-39).
Terzo stop consecutivo e conferma di un doppio tabù: quello contro San Martino di Lupari e contro coach Lorenzo Serventi. La Molisana Magnolia Campobasso chiude il suo girone d’andata al settimo posto e – con tutta probabilità – ritroverà ai quarti di finale di Coppa Italia nuovamente la Virtus Bologna (come un anno fa), ma, intanto, mastica amaro per quello che sarebbe potuto essere (e invece non è stato) contro le ‘lupe’.
AVVIO ALTERNO Perlatro, i #fioridaciaio hanno grande voglia di riscatto ed in avvio mettono a segno un parziale di otto a zero. San Martino di Lupari, però, con pazienza, riesce a riportarsi sotto ed impatta a dodici con meno di un minuto ancora da giocare. Nicolodi riporta avanti le rossoblù su sontuoso assist di Parks, ma le venete dimostrano di essere pienamente in corsa, andando ad impattare a quattordici al termine del periodo.
FERRI NEMICI Le magnolie provano a restare in scia nel secondo quarto anche se, dalla lunetta, le venete riescono a mantenere sempre un possesso di margine. Dalla loro le rossoblù, pur prendendo ottimi tiri, si ritrovno a litigare spesso col ferro. San Martino di Lupari fugge anche a +7. Quiñonez riporta le rossoblù a meno quattro (23-27). Poi Parks accorcia ulteriormente ma, forte anche di svariati viaggi in lunetta (all’intervallo saranno dodici, contro l’unico rossoblù, le venete hanno tre possessi di margine all’intervallo lungo (25-32).
BOTTA E RISPOSTA San Martino di Lupari prova a fuggire nel terzo periodo, ma le magnolie sono abili a rispondere colpo su colpo arrivando sino al meno sei del 33-39. È ora Quiñonez a dare nuova linfa alle rossoblù che scendono così al meno quattro del 37-41. Parks sigla il meno due. Milapie impatta dai liberi. Parks sigla il sorpasso, poi Quiñonez amplia il margine sino al +6 del 47-41. San Martino si riporta sotto sino al meno uno (47-46) con cui si chiude il quarto.
EPILOGO AMARO Un parziale di 6-0 per le venete pare far sprofondare nuovamente le rossoblù (47-52), ma Milapie riavvicina le campobassane ad un solo possesso. Parks sigla il meno uno, Perry è una regale stoppatrice, ma San Martino di Lupari fugge nuovamente. Perry però è on fire, ma San Martino di Lupari, lucrando a cronometro fermo, ha un possesso pieno di margine da gestire, Milapie sigla il meno uno (56-57). Ma ancora le venete con una tripla si riportano avanti. Parks riporta sotto le campobassane (58-60) e con undici secondi da giocare le ospiti hanno tre lunghezze di margine (58-61), ma Trimboli pare spedire le due squadre al supplementare con una tripla (61-61), tuttavia il buzzer-beater di Kaczmarczyk vale il successo finale per le ospiti (61-63).
SALA STAMPA Così, a referto chiuso, il disappunto di coach Mimmo Sabatelli è evidente nel suo confrontarsi con le domande nella sala stampa dell’Arena.
«È un momento no, c’è poco da dire. Dentro convivono tanta delusione e tanta amarezza. Avremmo dovuto approfittare di questo finale di girone d’andata e, invece, ci troviamo con tre sconfitte consecutive. Occorre metabolizzare questo stop e riflettere su tante cose, su quanto non sta andando e su come poter risolvere questo momento. Senz’altro dovremo uscirne fuori col lavoro, ma resta il dato di fondo di una fase non semplice».
PRIMA DI SAN SILVESTRO Per il team rossoblù, ora, dopo il break natalizio ci sarà da tornare sul parquet alla vigilia di San Silvestro (il 30 dicembre) per la sfida in casa di Lucca, valida per la prima di ritorno, con l’obiettivo sempre più evidente di dar vita ad un’inversione di tendenza.
FOTOGRAFI IN VISTA La gara contro San Martino di Lupari, tra l’altro, era stata aperta dal vernissage della mostra fotografica ‘scatti d’acciaio’ legata all’omonimo contest, organizzato assieme all’associazione Vivan Maier, nonché dalle premiazioni del concorso sotteso all’iniziativa con premi andati ai migliori tre scatti e alle tre categorie speciali: creatività, originalità ed il gusto di capitan Stefania Trimboli.