La Limonta sul velluto con Bolzano
Più che la partita in sé, finita dopo 8′ di gioco (19-7 con inerzia totalmente a favore), ci sono stati 2 elementi che hanno fatto da padrone mercoledì sera in via Verdi. Ma ne parleremo dopo.
La gara inizia subito in discesa per la Limonta (7-2 dopo 5′ con una buonissima Fietta) e Bolzano si vede costretta a chiamare time-out. L’ingresso di Tibè e Lele Villa scava il solco (21-10 a fine primo quarto).
Dopo 3′ della seconda frazione, le padrone di casa doppiano esattamente le ospiti per ben tre volte (24-12 dopo 3′, 32-16 dopo 6.30″ e 36-18 dopo 8.30″). Si va all’intervallo lungo 39-20 per le lecchesi. A fine terza frazione il tabellone dice 60-36 e, 5′ dopo, la formazione di casa tocca il massimo vantaggio: 73-43.
Finisce 78-57 per Costa, con minuti in campo per tutte e 12 le atlete a referto.
Tornando ai due fattori di cui si accennava prima:
Il primo è stato lo “sciopero” della tifoseria locale che, dopo l’ammenda ricevuta nella gara interna contro Castelnuovo, ha deciso di tacere durante tutta la durata del match trasformando il palazzetto in una chiesa, 200 persone ammutolite dalla paura. Riportiamo integralmente il post che é uscito sull’account ufficiale dei tifosi a riguardo:
“Oggi i The Trasferitisti saranno presenti al palazzetto di Costa Masnaga a sostenere le Pantere, ma saranno in silenzio, in segno di protesta verso discutibili sanzioni pecuniarie applicate da arbitri/giudici dopo la precedente gara. Siamo consapevoli che anche sugli spalti, così come in campo, deve esserci correttezza e rispetto. Infatti non crediamo di aver mai mostrato comportamenti che vadano oltre un tifo sano e giocoso, pur con la comprensibile licenza di criticare qualche errore arbitrale madornale. Chiediamo che la FIP, gli arbitri ed i giudici riconoscano alle tifoserie sempre corrette come la nostra, di poter almeno manifestare il proprio tifo senza lo spauracchio delle multe. Chi si offende per le critiche, anziché prendere atto dei propri errori ed impegnarsi a correggerli, forse è meglio che non faccia l’arbitro.”
Il secondo aspetto riguarda il rifiuto delle “spazzoline” a partecipare alla gara. Le bimbe del settore giovanile che, con passione e gioia, decidono da anni ogni settimana di stare accanto alla propria prima squadra e di dare una mano alla Società, si sono sentite ferite per essere state allontanate prima che iniziasse la gara (quindi non certo per problemi disciplinari che comunque negli ultimi 10 anni mai si sono verificati) dallo stesso “duo” arbitrale della maledetta partita contro Castelnuovo, complici soltanto di essere state in 10 invece che in 4.
Dopo i fatti il nostro commento: ad ogni azione, si sa, corrisponde una reazione. Basterebbe soltanto avere un minimo di umanità e sensibilità e non interpretare il proprio ruolo col principio del sospetto. Così, spesso, i danni possono essere elevati soprattutto se i “condannati” vivono con educazione e passione il proprio ruolo e non con violenza o arroganza.
Ora, al solito, tocca solo a noi ricostruire un rapporto e piacevoli abitudini con chi si è sentito tradito dalla propria passione.
Tabellini:
Limonta Costa Masnaga – Acciaierie Valbruna Bolzano 78 – 57 (21-10, 39-20, 60-36, 78-57)
LIMONTA COSTA MASNAGA: Fietta* 10 (3/8 da 2), Rotta, Osazuwa* 4 (2/5 da 2), Caloro 7 (1/3, 1/3), Villa 20 (8/10, 1/5), Gorini, Razzoli, Villarruel* 9 (3/3, 1/3), Allievi* 1 (0/5 da 2), Bernardi 3 (0/3 da 3), Tibè 12 (6/11, 0/1), Brossmann* 12 (5/13 da 2)
Allenatore: Seletti P.
Tiri da 2: 28/59 – Tiri da 3: 3/18 – Tiri Liberi: 13/21 – Rimbalzi: 58 19+39 (Brossmann 17) – Assist: 23 (Villa 5) – Palle Recuperate: 13 (Brossmann 3) – Palle Perse: 21 (Caloro 3) – Cinque Falli: Osazuwa
ACCIAIERIE VALBRUNA BOLZANO: Nasraoui* 15 (4/14, 0/3), Giordano* 6 (1/4, 1/2), Scordino 4 (2/3, 0/1), Boccalato 6 (1/6, 0/2), De Marchi* 4 (2/4, 0/4), Cela NE, Fabbricini 3 (1/3, 0/1), Marcello 3 (1/2 da 3), Schwienbacher* 5 (1/1, 1/3), Jurhar* 11 (4/14, 0/1)
Allenatore: Pezzi A.
Tiri da 2: 16/49 – Tiri da 3: 3/19 – Tiri Liberi: 16/22 – Rimbalzi: 38 12+26 (Jurhar 12) – Assist: 9 (Nasraoui 2) – Palle Recuperate: 9 (Giordano 3) – Palle Perse: 23 (De Marchi 6)
Arbitri: Vicentini E., Capatan V.
PH: L’officina fotografica