La Spagna scrive la storia: è campione d’Europa di basket. Scariolo da urlo, è il quarto titolo
Francia battuta 88-76 in una finale che gli spagnoli comandano dall’inizio alla fine. Willy Hernangomez mvp della manifestazione ma l’eroe della finale è il fratello Jancho. Il coach italiano raggiunge il coach sovietico Spandarjan a quattro successi
La Francia deve inchinarsi davanti all’anima e all’organizzazione di una squadra in cui non si sono protagonisti e comparse. Tutti avanzano nel solco più che decennale tracciato da Sergio Scariolo, il coach italiano che è ormai leggenda. Quarto titolo continentale per Don Sergio che ora stacca Ivkovic a quota tre e raggiunge Stepan Spandarjan, guru sovietico del primo dopoguerra. Davanti a tutti resta il colonnello Gomelskij con i suoi 6 titoli targati Urss, ma in era moderna è Sergio Scariolo l’uomo capace di scrivere la storia. Il tecnico bresciano conquista forse l’oro più bello, assolutamente inaspettato, perché figlio di una rivoluzione generazionale ancora una volta vincente. Persi nel tempo Navarro, i fratelli Gasol, Chacho Rodriguez per raggiunti limiti d’età, azzoppato pure dagli infortuni di Rubio e Llull, Scariolo ha saputo ricostruire una creatura vincente, imperniata sul naturalizzato Lorenzo Brown, che ha fatto storcere la bocca ai tradizionalisti, altri due fratelli in quota Nba come gli Hernangomez e un manipolo di giovani e profili di seconda fascia europea, capaci però di esaltarsi nelle sfide teoricamente impossibili. Willy Hernangomez è l’mvp dell’Europeo, ma l’eroe della finale è il fratello Jancho che chiude con 27 punti e 7/9 da tre ed è proprio dall’arco, con quell’8/11 iniziale, che gli spagnoli scavano il divario vincente. Il primo quarto la Spagna lo chiude sul 23-14, considerando che gli altri tre sciamano via in equilibrio, è là che la Scariolo-band sigilla il successo. Che, sul +21, pare già in tasca, poi però arriva la reazione dei francesi capaci di ricucire fino a -6 (57-63), ma più di nervi che d’intelletto, tanto che mai il match sembra scivolare via dalle mani degli spagnoli. Un bel mattone lo piazza pure Lorenzo Brown, l’eroe della semifinale con la Germania, e lucido stratega nell’atto conclusivo, impreziosito da una doppia doppia (14 punti e 11 assist). E così la fiesta può cominciare, con le lacrime del 37enne Rudy Fernandez, anello di congiunzione tra presente e passato, anche lui come Scariolo al quarto titolo europeo. Il regno della Spagna pare non finire mai.