Italia da sogno: supera la Serbia di Jokic 86-94 e vola ai quarti
L’Italia è nei quarti dell’Europeo di basket e ci è arrivata nel modo più impensabile: ha battuto la Serbia, prima candidata al titolo, in una serata memorabile. 94-86 il punteggio finale, con un secondo tempo dominato (49-35 il parziale dei secondi 20 minuti), con percentuali stellari dall’arco (42%) e una partita di sacrificio e di cuore di tutti. Spiccano nel tabellino, alla fine, i 22 punti di Spissu, i 21 di Melli, i 19 di Fontecchio. Pesa come un macigno la tripla da otto metri di Polonara nell’ultimo quarto. Pesano le 6 stoppate, le 11 palle rubate, il contributo della panchina e un’incredibile consistenza sotto canestro. La stella Jokic è rimasta isolata, con i suoi 32 punti, in un contesto di squadra notevolmente sotto tono, quasi fosse certa di passare senza fatica. E resterà nella storia quanto accaduto nel terzo quarto, l’espulsione di Pozzecco che, in trance, prima di uscire ha salutato tutti i suoi ragazzi, e alla fine li ha stretti in un abbraccio. Mercoledì per l’Italia c’è la Francia. Se la vittoria con la Serbia è un dejà-vu del Preolimpico di Belgrado, Italia-Francia sarà la rivincita del quarto di finale dei Giochi di Tokyo, perso di un nulla dagli azzurri.
Gli azzurri con una grande partita e un
La cronaca
Per Pozzecco il classico quintetto con Spissu, Tonut, Fontecchio, Polonara e Melli. Pesic mette subito dentro i grossi calibri Micic, Jokic e Lucic, oltre a Kalinic e Marinkovic. Polonara va subito a segno da tre e dà il via a un inizio incoraggiante degli azzurri. Pozzecco però becca subito un fallo tecnico per proteste a 4 minuti dalla fine del primo quarto, sul 10-7 Serbia, dopo un contropiede non sfruttato da Fontecchio. Un parziale di 12-0 trascina subito Jokic e compagni sul 16-7. La doppia cifra di svantaggio arriva prestissimo, come troppo presto Fontecchio arriva a 2 falli. Pozzecco, nervosissimo, mette dentro tutta la panchina meno Tessitori e Baldasso. Pajola, Datome e Mannion danno un ottimo contributo in termini di energia e punti e gli azzurri riescono a tornare fino a -6 (26-20) e costringono Pesic a chiamare timeout. Il quarto si chiude con una grande stoppata di Biligha non trasformata da Pajola in tripla: Guduric poi segna due volte dalla lunetta per il 28-20 che chiude i primi 10 minuti.
Altro fallo tecnico al ct azzurro a inizio secondo quarto, sul 31-24. Kuridza da tre firma il +14 (38-24), Melli risponde dall’arco. La distanza si chiama però Nikola Jokic: l’Mvp delle ultime due regular season Nba non perdona la difesa azzurra e nei 13 minuti in campo nel primo tempo scodella 19 punti. Ci tiene però in piedi il tiro dalla distanza e soprattutto Melli. Un gioco da tre punti di Fontecchio rimette l’Italia sotto la doppia cifra di svantaggio (42-33), poi ancora Fontecchio, Tonut e Spissu rimettono l’Italia addirittura a -4. Fontecchio è in serata e riporta gli azzurri a -3 a 1’ dalla fine del primo tempo (48-45). Micic spara da 3 sulla sirena dei 24” e trova la retina (51-45).
Il secondo tempo si apre con una tripla di Nikola Kalinic per il +9 serbo, ma Polonara schiaccia il 54-47. Una tripla di Fontecchio ci riporta per un attimo a -4. A 3’43” dalla fine arriva l’espulsione di Pozzecco dopo il terzo fallo tecnico fischiato alla panchina: il ct saluta tutti i giocatori, uno per uno, e poi esplode in un pianto dirotto mentre va fuori. Le redini della squadra vanno al vice Edoardo Casalone, mentre Spissu inchioda dall’arco il -3 e poi pareggia (63-63) a 3’ dalla fine della frazione, e poi segna ancora dalla distanza per il clamoroso +3. Non dura molto ma all’ultimo intervallo ci presentiamo sotto appena di 2 punti (68-66) con Pajola che ha l’occasione da tre per metterci avanti: il pallone balla nel ferro e va fuori.
Il nuovo sorpasso è ancora firmato da Spissu, in serata di grazia dalla distanza (69-68). Spissu ancora a 7’ dal termine per il +6. Polonara da 8 metri dà un ancora più incredibile +9 e poi ancora da tre per il +12 (82-70). Jokic si inventa un gioco da 4 punti per il -8 – molto contestato dagli azzurri -. La doppia cifra resiste fino ai 2’ dalla fine, Melli e Ricci escono per cinque falli, ma siamo 88-78 e una palla recuperata da Fontecchio con canestro e fallo ci porta a +12 (91-79) e finisce con Spissu in trionfo, finisce 93-86, Italia ai quarti, mercoledì contro la Francia. Qualcosa di incredibile, di impensabile.
Il tabellino
Serbia-Italia 86-94 (28-20, 23-25, 17-21, 18-28)
Serbia: Davidovac, Marinkovic* 8 (1/3, 2/2), Kalinic* 12 (1/3, 3/6), Lucic* 8 (3/4, 0/3), Ristic ne, Jokic* 32 (6/11, 2/3), Jagodic-Kuridza 6 (2/2 da tre), Micic* 16 (4/6, 1/8), Guduric 2 (0/4 da tre), Jaramaz (0/2, 0/1), Milutinov 2 (1/3). All: Pesic
Italia: Spissu* 22 (1/2, 6/9), Mannion 2 (1/2, 0/1), Biligha (0/2), Tonut* 5 (2/3, 0/2), Melli* 21 (4/9, 3/9), Fontecchio* 19 (3/3, 3/6), Tessitori ne, Ricci 2 (0/1 da tre), Baldasso ne, Polonara* 16 (3/6, 3/4), Pajola 1 (0/1, 0/3), Datome 6 (1/1, 1/3). All: Pozzecco
Tiri da due Ser 16/32, Ita 15/29; Tiri da tre Ser 10/29, Ita 16/38; Tiri liberi Ser 24/28, Ita 16/21. Rimbalzi Ser 39 (13 Jokic), Ita 33 (8 Polonara). Assist Ser 17 (8 Micic), Ita 22 (6 Spissu).
Usciti 5 falli: Melli e Ricci (Ita)
Espulso: Pozzecco (Ita) al 25esimo
Arbitri: Antonio Conde (Spagna), Yener Yilmaz (Turchia), Martin Horozov (Bulgaria)
Spettatori: 10.000
ultimo quarto che è un capolavoro si impongono 94-86. Niente da fare per il fenomeno Jokic