LA MOLISANA MAGNOLIA, CRESCE IL TASSO DI ESPERIENZA CON L’INNESTO DI VALERIA BATTISODO
A Campobasso, per la pesarese, anche un’opportunità per il futuro professionale: seguirà il corso da fisioterapista
Le sensazioni dell‘esterna marchigiana: «Metterò tutta me stessa a disposizione del gruppo. Entusiasta di questa sfida»
Un percorso di vita e di carattere professionale che va ad intersecarsi con quello cestistico e – come sempre, nella migliore tradizione La Molisana Magnolia Campobasso – si fissa in un aspetto di crescita, umana e sportiva.
La famiglia dei #fioridacciaio è pronta ad accogliere l’esperienza e le qualità di un’esterna del calibro di Valeria Battisodo che andrà a dare ulteriori opzioni allo staff tecnico rossoblù.
MARCHE DUCALI Elemento classe 1988 (taglierà il traguardo dei 34 anni il prossimo 3 ottobre), la giocatrice marchigiana – l’avvio del percorso sul parquet è a Pesaro, sua città natale – si forma con forza nella scuola di Parma e, dalla sua, ha esperienze anche ad Umbertide, Faenza, Lucca, Schio e Virtus Bologna. In grado di giocare indistintamente nello spot di playmaker così come in quello di guardia, l’ultima arrivata dalle parti del Castello Monforte (elemento di 174 centimetri) ha una lunga carriera in azzurro partita con le giovanili che l’ha portata anche a quattordici presenze con 60 punti all’attivo. Nel suo curriculum, peraltro, figurano anche sei trofei nazionali: nello specifico tre scudetti (di cui due consecutivi, tra l’altro in club differenti) ed altrettante Supercoppe.
NON SOLO BASKET ‘Gancio’ per l’approdo a Campobasso della giocatrice marchigiana il suo intento – a livello personale e professionale – di seguire il corso di laurea in fisioterapia della ‘Sapienza’ di Roma ospitato proprio nel capoluogo di regione.
«E da parte mia – aggiunge Battisodo – non posso che tributare il mio grazie al club che mi consentirà di poter dare il mio contributo alla causa in maniera part-time, avendo pienamente compreso l’importanza dell’aspetto formativo per il mio futuro lavorativo».
Nello specifico infatti «avrò la possibilità di frequentare le lezioni al mattino e di allenarmi con il resto del gruppo a sera».
AMBIENTE SUPER Oltre al supporto di non poco conto del club, ulteriore elemento di convinzione per la giocatrice marchigiana è stato rappresentato dall’ambiente rossoblù.
«Nel match dello scorso 10 febbraio ho avuto la possibilità di vedere il coinvolgimento del pubblico dell’Arena e, prima, avevo fatto un giro per la città, davvero una location molto carina. La Magnolia è sì una realtà cestistica molto giovane, ma tutte le ragazze che sono state qui e con cui ho avuto modo di parlare mi hanno tracciato un quadro semplicemente unico di un simile contesto. Ribadisco, sono entusiasta di questa nuova sfida e della possibilità, per me, di poter portare avanti questo duplice percorso. È una ‘innovazione’ rispetto al mio recente passato e questa situazione mi prende e, tra l’altro, anche non poco».
SENATRICE IN FACTO Battisodo, del resto, sa bene cosa poter dare alla causa rossoblù in perfetta linea con quanto le sarà richiesto.
«Cercherò di dare al gruppo tutta la mia esperienza e quelle caratteristiche che, nel corso degli anni, mi hanno permesso di crescere notevolmente. Ho già parlato con coach Mimmo Sabatelli e non ho potuto fare a meno di notare il suo entusiasmo. Proverò a dare il mio supporto a tutte le compagne, mettendomi pienamente a disposizione. So bene che, durante la stagione, il mio sarà un impegno ‘dimezzato’, complici gli aspetti accademici. Questo però non scalfirà il desiderio di proiettarsi sulla volontà di vincere ogni partita e di provare a convivere al meglio con le eventuali sconfitte».
POSIZIONE SUL PARQUET Relativamente, invece, a quello che potrà essere il suo spot di utilizzo sul parquet, Battisodo fa emergere ulteriormente il suo ‘spirito di servizio’.
«Sono stata sempre utilizzata sia da playmaker che da guardia. Sono consapevole di avere punti tra le mani e di potermi disimpegnare da due. Di base, peraltro, mi piace molto portare la palla ed essere di supporto come regista. Sarà però il coach a decidere di cosa ha pienamente bisogno a livello di ruolo e di specifiche. Da parte mia, sarò ben felice di fare quanto sarà nelle mie possibilità in base alle sue richieste. Quel che è certo è che, di base, mi diverto sempre quando sono sul parquet per giocare a pallacanestro, cercando di mettere in mostra tutte le mie doti, comprese quelle di carattere fisico, provando a far emergere quanto sono riuscita ad apprendere nel corso degli anni».
PREMESSE E PROMESSE Di qui, inoltre, anche la promesse fatta a se stessa e all’entourage rossoblù da parte della giocatrice pesarese.
«Il mio auspicio è che possa essere una stagione in cui ci divertiremo, laddove questo concetto è legato ad un aspetto ben preciso: il riuscire a vincere il maggior numero di partite che ci troveremo a disputare. Peraltro, da parte mia, non vedo l’ora di conoscere i nostri tifosi e di entrare ulteriormente nell’ambiente campobassano, provando ad andare oltre quelli che sono stati i già felici risultati dell’annata ancora negli occhi e nella memoria di tutti».