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A1/FLa Molisana Magnolia Campobasso

LA MOLISANA MAGNOLIA, SOTTO CANESTRO LA SOSTANZA DELLA LITUANA D’ITALIA NARVIČIŪTĖ

La lunga ex Empoli è un altro elemento pronto ad essere utile su più aspetti: «Porto nel cuore l’entusiasmo del tifo rossoblù»

Le impressioni: «Voglio riscattare l’ultima stagione. Le parole di Trimboli e Premasunac hanno avvalorato la mia scelta»

La seconda new entry – il sesto elemento – in vista della stagione 2022/23. La Molisana Magnolia Campobasso si compone sempre più e, sotto le plance, dove sinora figurava la sola confermata Giuditta Nicolodi approda anche la fisicità della lituana d’Italia Gabrielė Narvičiūtė, interna in grado di disimpegnarsi indistintamente da ala forte o da pivot.

Elemento di 190 centimetri classe 1990 (ha festeggiato i 32 anni lo scorso 18 giugno), la giocatrice baltica porterà esperienza e concretezza al team rossoblù che rappresenta la sesta fermata nella Penisola in una carriera tricolore che l’ha vista arrivare all’età di 15 anni a Parma dove ha iniziato il suo percorso in A1, con fermate poi anche a La Spezia, Ariano Irpino ed Empoli, da cui arriva in Molise dopo sei stagioni in Toscana. Proprio nel secondo anno in biancorosso Narviciute ebbe il primo confronto con Campobasso in quella che fu la stagione dei record per il team in A2 con tanto di tredici successi consecutivi in avvio di stagione (primato pareggiato dai #fioridacciaio nell’annata successiva).

DOLCI RICORDI Di quel match del 28 ottobre 2017 andato alle empolesi a fil di sirena (53-51) la neorossoblù ha istantanee ancora vivide ad oltre quattro anni e mezzo di distanza. «Ricordo benissimo il PalaVazzieri e tutto il pubblico che incitava Campobasso – argomenta – davvero una risorsa preziosa per il basket femminile. So che l’impianto è cambiato poiché ci sono stata nella prima stagione di Magnolia in A1 (nell’ultimo torneo il match fu Opening Game disputandosi all’andata a Moncalieri ed al ritorno in Toscana per il successo delle rossoblù in Piemonte, ndr) in un’annata segnata dalle ‘porte chiuse’, però ho visto, nella stagione da poco conclusa, che l’entusiasmo non si è affievolito, anzi. Perciò sono molto felice di poter avere un simile sostegno ora dalla mia parte, sarà ancora più bello dare il massimo per loro».

VOGLIA DI RISCATTO Del resto, Narviciute arriva alle pendici del Castello Monforte animata da un forte desiderio di rivalsa, complice un cammino recente che ha riservato a lei e alle altre compagne di Empoli l’ultimo posto in classifica e la retrocessione in A2.

«È stata un’annata difficile – riconosce – ma, da atleta sempre in cerca di risultati, guardo sempre avanti così la chiamata di Campobasso, una realtà giovane con tanta voglia di vincere, valore per me fondamentale, mi ha dato grande determinazione nel proiettarmi su questa mia nuova esperienza in Italia».

SCUOLA PARMA Narvičiūtė rappresenta la seconda lituana nella giovane storia del team rossoblù, dopo l’altra lunga baltica Laura Želnytė. «Personalmente, però, io il mestiere cestistico l’ho appreso in Italia a Parma, dove sono arrivata all’età di quindici anni. In Lituania, in generale, le lunghe hanno la capacità di essere poliedriche e di saper dare del proprio meglio un po’ in tutti i fondamentali sotto canestro».

NUOVO COACH Caratteristiche in grado di far brillare gli occhi al suo nuovo coach Mimmo Sabatelli. «Ho avuto modo di parlare con lui, ma di fatto, per tutti gli incroci in campionato, era un po’ come se lo conoscessi. So che è un tipo determinato e passionale, oltre che molto, molto competitivo, il che mi fa piacere e mi rende felice. È un coach che stimo e questo mi fa iniziare quest’avventura con il giusto spirito e la volontà di riuscire ad ottenere il massimo dalla mia permanenza in Molise».

DOPPIA AMBASCIATRICE Ad introdurre ulteriormente Narvičiūtė nell’ambiente rossoblù anche le parole del capitano delle magnolie Stefania Trimboli e dell’ex lunga dei #fioridacciaio Nina Premasunac.

«Entrambe mi hanno parlato in maniera entusiastica di Campobasso e mi hanno spinto a firmare senza remore, raccontandomi di una realtà superlativa».

PER OGNI NECESSITÀ Entrando a parlare di se stessa, poi, Narvičiūtė racconta del suo essere lunga ‘quattro stagioni’. «Faccio quel che serve per la squadra, cercando di dare il mio contributo per quanto mi viene chiesto dallo staff tecnico, svolgendo il mio ruolo con determinazione e nel pieno spirito di servizio».

NUOVA STAGIONE Così, entrando nel mood di quanto potrà essere dall’ultima decade di agosto in poi, la lunga rossoblù è chiara circa sia gli obiettivi personali sia le proprie promesse ai nuovi tifosi.

«Voglio portare con me nella nuova stagione tanta voglia di vincere – chiosa Narvičiūtė – e la voglia di lavorare sodo quotidianamente in palestra e tutti i valori tipici di un team vincente, augurandomi di potermi divertire e festeggiare tanto assieme ai nostri supporter con l’auspicio di essere sempre assieme un unico blocco sia nei momenti più felici che quando magari dovesse arrivare qualche passo falso».AZZURRO E NON SOLO Nel frattempo, l’estate rossoblù continua a regalare soddisfazioni in serie con le nazionali. In campo azzurro, la partecipazione nel torneo ‘Big Twelve’ di 3×3 in Francia di Giuditta Nicolodi (della long list faceva parte anche Stefania Trimboli), la chiamata con le azzurre al raduno under 15 di Novarello di Francesca Baldassarre per la definizione del team che prenderà parte al torneo dell’amicizia in Spagna e l’inserimento nella long list della nazionale under 16 per gli Europei di agosto in Portogallo di Emanuela Trozzola. Con la nazionale under 20 continua a lavorare Ashley Egwoh e con la stessa rappresentativa, ma slovena, è impegnata Zala Šrot. In Sudamerica selezionata per i sudamericani di agosto dall’Ecuador c’è Blanca Quiñonez, invitata anche a prender parte ad Atlanta, il 21 e 22 luglio, all’inaugurazione degli Academy Games della Women’s Nba