PANARITI-DE MARCHI E IL SAN RAFFAELE VOLA A CAMPOBASSO
Le campobassane inciampano all’esordio del loro percorso playoff, nonostante la rimonta ed il vantaggio nell’ultimo periodo
L’allenatore dei #fiorellinidacciaio Ghilardi: «Non la nostra migliore performance, pagato dazio anche alla stanchezza»
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 77
SAN RAFFAELE BASKET ROMA 81
(dopo un tempo supplementare)
(18-23, 30-33; 47-49, 71-71)
CAMPOBASSO: Del Sole 8, Trozzola 7, Amatori 22, Šrot 13, Vitali 2; Baldassarre 10, Moffa, Panichella, Quiñonez 15. Ne: Oliva. All.: Ghilardi.
ROMA: Grattarola 9, Panariti 18, De Marchi 26, Meskhi 4, Cupellaro 2; Ciaccioni 12, Zappellini 10, Garau, Ingiosi. Ne: Bellanti. All.: Ciccalotti.
ARBITRI: Colio e Di Pietro (Foggia).
NOTE: uscite per cinque falli Amatori (Campobasso); Grattarola e De Marchi (Roma). Fallo tecnico a Ghilardi (allenatore Campobasso) e De Marchi (Roma). Progressione punteggio: 14-14 (5’), 22-24 (15’), 40-42 (25’), 59-57 (35’).
Cade – dopo un tempo supplementare – nella prima uscita della pool promozione La Molisana Magnolia Campobasso che, all’Arena, cede di quattro al San Raffaele Roma, riuscendo a risalire la china dopo un avvio confortante (11-6) cui segue un’inerzia a favore delle capitoline, ma un nuovo rientro con sorpasso nel quarto periodo, fino ad un finale in cui il quintetto ospite rientra, impatta a 71 e – nel supplementare – riesce a sprintare, portando a casa il referto chiuso e costringendo le rossoblù ad incassare il primo stop interno stagionale.
SENSAZIONI ALTERNE Senza Federica Del Bosco, in ripresa da alcuni malanni fisici, i #fiorellinidacciaio partono forte, ma devono fare i conti con le qualità balistiche di Panariti e De Marchi (top scorer del match a quota 26) che, unitamente a Zappellini, riescono a girare l’inerzia della contesa a favore delle ospiti. Campobasso, con Baldassarre ed Amatori prova a riportarsi sotto in un terzo periodo in cui c’è spazio anche per Blanca Quiñonez. L’impatto dell’ecuadoriana è devastante con le rossoblù che, nel quarto periodo, vanno anche a prendere due possessi di margine e vedono le avversarie rientrare, complici anche tre stoppate sanzionate dai direttori di gare con altrettanti falli (sui 22 punti dell’ultimo quarto, per le ospiti, quattordici arrivano a cronometro fermo). Nel supplementare le capitoline fuggono sino al +7 (73-80) controllando la contesa e portando a casa i due punti.
A REFERTO CHIUSO Per il coach delle campobassane Franco Ghilardi la sintesi dialettica del match è in un’analisi particolarmente composita dei singoli aspetti emersi in corso d’opera.
«Le decisioni dell’ultimo periodo ci hanno un po’ condizionato nella convinzione, facendoci perdere la bussola, quando eravamo lì per poter creare un gap importante. Indubbiamente, però, ci abbiamo messo molto del nostro, non disputando la nostra migliore gara contro un’avversaria concreta che ha fatto quel che doveva. C’era un po’ di stanchezza, complici anche gli impegni con la prima squadra, ma sarebbe ingeneroso ed infruttuoso anche recriminare e trovare alibi, come quelli legati all’assenza di Del Bosco. Dobbiamo continuare a lavorare sodo e, in particolare, imparare a gestire le situazioni perché quando attacchiamo bene, troviamo convinzione e difendiamo con ordine, diversamente, invece, finiamo con lo smarrirci, ma questo fa parte della giovane età media di questo gruppo, che sta crescendo con il lavoro portato avanti con le senior di A1 e che, passo dopo passo, non può far altro che migliorare».
ANCORA IN CASA Complice il rinvio al 29 marzo alle ore 20.30 del prossimo impegno in casa dell’Esquilino Basket, i #fiorellinidacciaio avranno davanti a sé un altro confronto interno.
Domenica 20 ci sarà il match con la Stella Azzurra Roma Nord, formazione al vertice del ranking al pari delle Panthers Roseto. Sul fronte del calendario per il girone d’andata, tra l’altro, c’è una variazione anche per l’incrocio sul parquet del Basket Roma posticipato a giovedì 31 marzo alle ore 19.45. Nessuna variazione, invece, al momento per quanto attiene alle gare della fase di ritorno.