Crema vince sul Vicenza
Parking Graf Crema – A.S.Vicenza 74-58 (25/14, 39/28, 55/50)
Crema: D’Alie 6, Melchiori 12, Nori 17, Conte ne., Capoferri 6, Radaelli ne., Caccialanza 3, Parmesani ne., Rizzi 1, Pappalardo 14, Guerrini ne., Vente 15. All. Mirko Diamanti
Tiri da due 25/44 tiri da tre 4/18 Tl 12/15 ROF 5 RD 23 TOT 28 pp 12 Pr 13.
A.S.Vicenza: Bellon ne., Monaco 9, Zadra ne., Garzotto ne., Mioni 11, Sturma 5, Villarruel 19, Reschigian ne., Baruffato ne., Chrysanthidou 7, Tagliapietra 7. All. Fabio Ussaggi.
Tiri da due 18/32 tiri da tre 4/15 Tl 10/16 ROF 4 RD 29 TOT 33 pp 26 pr 3. Uscita per 5 falli Monaco.
Arbitri Sara Canali e Francesca Di Pinto.
Ussaggi può respirare a pieni polmoni. Vicenza con un’ottima gara contro l’imbattuta capolista allontana le nubi sorte dopo la brutta partita in quel di Alpo e guarda a domenica prossima che la vede ospitare Torino con maggior fiducia e convinzione. Nemo ad impossibilia tenetur, dicevano i latini: nessuno è tenuto a raggiungere traguardi impossibili. Ed infatti ha prevalso la più forte in campo. Ma non inganni il punteggio finale di ieri sera. Al primo minuto dell’ultimo atto il punteggio segnava 55-52 per Crema dopo una magata sulla rimessa di Villarruel. E’ a questo punto che si vede la forza della capolista. Nel momento migliore di Vicenza e contestualmente nel peggiore delle lombarde, la squadra di Diamanti non perde la testa, gioca benissimo, piazza un 17/0 che mette fine alla partita, sfruttando anche gli errori vicentini, dovuti in gran parte alla fatica della rimonta e per avere giocato in sei per tutto il match. Il primo tempo vede sempre in testa Parking Graf. Ma ogni volta che Crema sembra involarsi Vicenza risponde con coraggio e riesce, sia pur a distanza, a non mollare la presa sulla partita. 25/14 il primo quarto, 39/26 il secondo. Il terzo atto porta Crema subito a più 17: 43/26 per merito di D’Alie e di Pappalardo. E qui Vicenza non ci sta. Prima con Chrisanthidou poi con doppio contropiede di Sturma imbeccata mirabilmente da capitan Monaco accorcia le distanze. Crema risponde. Ma dal 7° sale in cattedra Milena Mioni scatenata che non sbaglia niente, porta la squadra sul 50/45; segna da tre Melchiori, ma su assist di Monaco vanno a canestro ancora Mioni e poi da tre Villarruel. Nori con due liberi chiude il tempo sul 55-50. Gran finale di tempo: orgoglio ritrovato e grinta da vendere.
Sul 55-52 iniziale del quarto atto solo lodi per Crema che sfruttando al meglio la forza delle sue lunghe mette in condizione prima Pappalardo poi Vente, Nori e ancora Pappalardo di segnare da sotto. Crema diventa impeccabile e Vicenza si inchina al più forte con grandissima dignità. Calorosi applausi e complimenti alla fine della partita. Alcune annotazioni. Le due squadre tirano con ottime medie. Alla fine è 46% per ambedue. Nel terzo atto Vicenza sfiora il 61% da due! La temuta lotta ai rimbalzi vede – incredibile!- prevalere Vicenza: 33/28. Unico neo le 26 palle perse, ma qui va dato gran merito alla granitica ed asfissiante difesa avversaria. Sulle singole, detto della bella prova di Mioni – anche 9 rimbalzi nel suo score-, si è vista l’importanza di capitan Monaco, valida al tiro – 4/7 -, negli assist -4- e capace di ben 7 rimbalzi. Generosa la prova di Sturma, Tagliapietra e Chrisanthidou, con Villarruel che mai fa mancare il suo apporto nel punteggio, stavolta anche autrice di 3 assist. Torino è alla porte e Ussaggi e Zordan contano sul recupero di Monica Tonello. Intanto, ricevuta sul campo la risposta che ci si attendeva dalle proprie giocatrici, si possono godere un po’ di tranquillità.