LA MOLISANA MAGNOLIA, PROVA EROICA PER LE SOLE SEI ROTAZIONI CONTRO LA LEADER ROSETO
Le rossoblù riescono a creare più di una difficoltà alle proprie avversarie sino all’intervallo. Poi il fisiologico calo fisico
Nel fine settimana altro doppio impegno per i #fiorellinidacciaio. Coach Ghilardi: «Complimenti alla ragazze»
ARAN CUCINE PANTHERS ROSETO 81
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 39
(19-9, 37-25; 58-31)
ROSETO: Marini 3, De Mojana Di Cologna 4, Albanese 16, Lucente 14, Zanetti, Azzola 3, Schena 2, Duran Calvette 5, De Vettor 1, Kotnik 10, Atanasovska 23. All.: Orlando.
CAMPOBASSO: Trozzola 14, Moffa 2, Panichella, Baldassarre 2, Šrot 15, Del Bosco 6. All.: Ghilardi.
ARBITRI: Marianetti (Chieti) e Servillo (Termoli).
NOTE: progressione punteggio: 14-6 (5’), 27-17 (15’), 52-29 (25’), 69-37 (35’).
Una prova semplicemente eroica. Con appena sei rotazioni di fronte alla capolista dalle lunghissime opzioni, La Molisana Magnolia Campobasso esce sì sconfitta, ma costringe la leader del girone A della serie B a tantissimi minuti con lo starting five per mantenere il margine quando, nel secondo periodo, le rossoblù rientrano. Poi, dopo l’intervallo lungo, le energie dei #fiorellinidacciaio fisiologicamente vengono meno con le rosetane che vanno a centrare il referto rosa, infliggendo il secondo stop in successione al quintetto del capoluogo di regione.
ASSOLUTA RESILIENZA Ci provano le giovanissime rossoblù, utilizzando anche tante passaggi con la zona, a tenere l’impatto della capoclassifica e mettono anche la testa avanti con una tripla di Šrot in avvio, ma Roseto, grazie in particolare alla macedone Atanasovska (ma saranno quattro al termine le giocatrici in doppia cifra tra le abruzzesi) riesce pian piano a prendere margine e, ad avere un margine in doppia cifra al 10’. Nel secondo periodo Campobasso riesce a tenere l’urto, tant’è che il coach delle abruzzesi fa nuovamente ricorso al suo miglior quintetto per provare a dare uno strappo. Che – complice la fisiologica stanchezza in casa delle magnolie – si materializza nel terzo periodo con le abruzzesi che ampliano il margine e rendo l’ultimo quarto un’occasione per arrotondare le statistiche con un po’ di preoccupazione, tra le molisane, per l’uscita sul finale per noie ad un ginocchio di Del Bosco.
A REFERTO CHIUSO Per coach Franco Ghilardi, così, alla fine l’analisi parte dai tanti complimenti fatti al proprio gruppo.
«Devo fare i complimenti alle ragazze per l’applicazione e la costanza mostrate sul parquet. Roseto ha tenuto a lungo in campo il primo quintetto a fronte delle nostre sole sei rotazioni? Non guardo quello che hanno fatto gli altri. Era giusto che tenessero in campo la formazione migliore e che anche avessero da discutere per alcune decisioni arbitrali a loro avviso non coerenti. Ribadisco, guardo in casa mia e dico che le ragazze hanno dato il tutto per tutto e, alla fine, erano distrutte fisicamente e speriamo che Del Bosco non abbia problematiche rilevanti. Per noi questa è stata l’occasione per dare spazio ad elementi con meno minuti nelle gambe. E, di fatto, il calo da metà terzo quarto in poi è stato fisiologico. Non voglio guardare al risultato finale, ma mi prendo, e con orgoglio, la prestazione messa in mostra sul campo».
CALENDARIO DA BRIVIDI Peraltro, complici i recuperi e quello che sarà il calendario normale, i giovanissimi prospetti rossoblù dovranno affrontare ben due gare (entrambe in trasferta) nel fine settimana: sabato per l’ultima della prima fase alle 18.30 contro Latina e domenica alle 21, per il recupero della dodicesima giornata, alle 21 il Frascati.
«Anche a Latina, complice il contemporaneo impegno dell’A1, saremo contate. Forse a Frascati avremo qualche rotazione in più. Ma questo è il cammino cui siamo chiamati e proveremo ad affrontarlo al meglio puntando a limare le complicazioni», chiosa Ghilardi.