VICENZA TRAVOLGE UDINE
Lontana parente della squadra vista a S.Martino e ad Alpo, Vicenza, in virtù di un secondo tempo da favola, supera Udine di 25 punti. In un primo tempo brioso ed equilibrato, con Udine al massimo vantaggio sul 6/11, Vicenza recupera e chiude il primo periodo avanti di quattro punti sul 18/14. Subito all’inizio del secondo periodo Tagliapietra mette la tripla e porta la sua squadra sul più sette, massimo vantaggio. Ci pensa Peresson a riportare sotto Udine, ma sul finire del tempo Mioni e Villarruel spingono avanti Vicenza sul 34/31.
Al rientro succede qualcosa di strabiliante. L’equilibrio fin troppo facile da prevedere si spezza come d’incanto. Una sola squadra in campo. Vicenza difende come non mai, corre, recupera, non perde inutilmente palloni e si invola, sfoderando una voglia di vincere impressionante e una grinta da tigri. Udine non trova più la via del canestro – realizzerà solo quattro punti nel terzo periodo – mentre dalla parte berica si scatenano una inarrestabile Mioni, Villarruel, Lazzaro che creano un break di 12/0. Sul 46/31 la partita prende una piega a cui Udine non sa porre rimedio. Vicenza nel secondo tempo fa 33 punti, Delser solo 11. La squadra di coach Sinigaglia pareggia la temuta gara sui rimbalzi, perde 12 palloni contro i 24 friulani, realizza il 38 % al tiro mentre Udine si ferma al 23. In una serata stellare spicca Milena Mioni con 18 punti, 26 minuti in campo, 11 rimbalzi. Ma piace ancor di più sottolineare la coesione della squadra perchè è stata una vittoria fortemente voluta da tutte le giocatrici compattamente. In una serata non felice al tiro, Monaco prende 5 rimbalzi, fa 4 recuperi e 3 assist. Lazzaro, che non è certo una stangona, fa suoi 8 rimbalzi con 3 assist. Gobbo ne artiglia 5. Martines è sempre più inserita nel gruppo, anche lei catturando 5 rimbalzi. Villarruel e Tagliapietra, oltre al lavoro sporco, sforano la retina col tiro da tre. E così il quarto fallo della preziosa Tibè all’inizio del terzo periodo non costituirà alcun problema. Una serata indimenticabile per la squadra e per la società del presidente Gianfranco Dalla Chiara, alla fine giustamente commosso e gongolante. Ora sabato si va a Udine. Una cosa è certa e Vicenza va avvisata. Udine non ripeterà certo la brutta performance al tiro di ieri sera. Si riparte da zero a zero contro una squadra dal dente avvelenato, che vorrà dimostrare che il vero Delser è altra cosa.
Vicenza – Delser Udine 67-42 (18/14, 34/31, 50/35)
Vicenza – Monaco 2, Grazian, Lazzaro 9, Mioni 18, Gobbo 5, Villarruel 18, Bellon ne., Tibè 4, Martines 3, Tagliapietra 8. All Sandro Sinigaglia.
Tiri da due 23/58 tiri da tre 4/12 Tl 9/12 Roff 16 Rdif 30 Rtot 46 pp 12 Pr 14
Udine – Peresson 10, Blasigh 10, Braida, Turel, Sturma, Scarsi 5, Lizzi, Pontoni 4, Da Pozzo 3, Medeot ne., Milani 4, Cvijanovic 6. All Alberto Matassini.
Tiri da due 11/42 tiri da tre 3/19 Tl 11/14 Roff 19 Rdif 28 Rtot 47 PP 24 Pr 8
Arbitri Francesca Di Pinto e Matteo Paglialunga.