Kennedy Burke, top scorer della A1 femminile, torna nella Wnba

L’americana della Dinamo torna negli Usa per giocare con Indiana

Una marziana californiana. Atterrata dal campionato professionistico Usa, la WNBA, dove giocava per le Indiana Fever. Kennedy Burke è andata 23 volte in doppia doppia su 28 partite. L’ultima prestazione mostruosa l’ha realizzata nella terza e decisiva gara contro Broni, dove la matricola Dinamo ha ottenuto la salvezza nella A1 femminile e l’ala americana ha chiuso con 26 punti e 10 rimbalzi.

Non esagerava certo con l’entusiasmo la società sassarese, nell’annunciare il suo ingaggio. Classe 1997, potenza e tecnica distribuite in 185cm di altezza, Burke è stata il pericolo numero uno di qualsiasi difesa del massimo campionato femminile.

Capace di giocare sia ala sia pivot, sia fuori sia dentro, Burke è stata la migliore realizzatrice del campionato con quasi 22 punti di media a partita, col 50% da due e il 28% da tre. Per capire la differenza con le altre, basti dire che le giocatrici arrivate dietro ( Smalls e Anderson) non raggiungono i 18 punti.

Kennedy Burke è stata la seconda rimbalzista della A1 con 11,5 recuperi sotto i tabelloni, dietro Yurkevichius di Vigarano che ha chiuso con 12,2 rimbalzi per gara. Terza per stoppate (1,3), prima per minuti sul parquet, 38 a partita, davanti alla compagnia di squadra e connazionale Sierra Calhoun, in campo 35 minuti di media. 

Adesso Kennedy Burke rientra nella WNBA per giocare ancora con Indiana. Il suo futuro? Forse ancora in Europa, magari in Italia, ma obiettivamente è difficile che i top team del basket femminile non l’abbiano già inserita come obiettivo di mercato.