Vicenza vince con sofferenza su un Ponzano mai domo.
Che faticaccia! Vicenza s’impone, ma, com’era facilmente prevedibile, soffre fino alla fine e deve mettere in campo un cuore grande come una casa quando la benzina del suo motore fatalmente è venuta meno. Ponzano si è rivelato avversario durissimo e ha avuto il merito di non avere mai mollato. Anzi nei momenti peggiori ha saputo sempre reagire e stare in partita.
Cronaca. Parte bene Vicenza: Villarruel, Tibè e Gobbo fanno il solco (8-2), ma Giordano e co.fanno capire di che pasta sono. Miccoli, migliore in campo per Ponzano, ricuce. Altra fiammata con bomba di Villarruel e canestro di Mioni: 16/6 al 7°. Pazientemento le trevisane ricuciono e, nonostante una seconda bomba di Villarruel, Ponzano chiude molto dignitosamente sotto di tre punti (21/18) il primo periodo, ottimamente giocato da entrambe le parti. Il secondo periodo mostra qualcosa che val la la pena di sottolineare. Ponzano mette la testa avanti per la prima volta (23/25), ma un tiro libero di Monaco e tre bombe consecutive di Villarruell più una sua entrata offrono un 12/0 incredibile e rovesciano il risultato sul 35/25 (5° minuto). Ma, come detto, Ponzano non molla e si chiude il primo tempo giocato tecnicamente bene da entrambe le squadre sul 37/35. Buono pure il terzo periodo in cui si lotta punto a punto e che da parte trevigiana vede sugli scudi Leonardi,Zitkova, Egwho e soprattutto capitan Miccoli. Ponzano riesce a chiudere gli spazi a Villarruel, pericolo numero uno, e si chiude sul 55/51.
Altra solfa nel quarto periodo dove regnano stanchezza, nervi tesi (la posta in palio è altissima), e logicamente errori da entrambe le parti. Molto equilibrio, ma quando Gobbo porta la squadra sul più sette (62/55) a quattro minuti dalla conclusione – la vittoria sembra ottenuta -, Ponzano con orgoglio reagisce e si riporta due punti (62/60): mancano meno di tre minuti e la partita è riaperta. E’ a questo punto che la squadra di Sinigaglia col cuore in gola stringe i denti, si ricompatta e soffre l’impossibile per arrivare all’agognata vittoria. Mancano in campo Tibè – assenza sentitissima, 19 minuti soltanto causa falli – e Monaco in panca per 5 falli: prospettive piene d’incognita. Ed è a questo punto che a far prevalere Vicenza, più che il fattore tecnico, sono stati i valori morali che hanno sempre contraddistinto questa squadra: con inaudita sofferenza, lottando su tutti i palloni, alla fine la vittoria premia Vicenza che l’ha voluta a tutti i costi e che dopo la mazzata della sosta pandemica pensiamo si sia meritata. Finiamo con Beatriz Villarruel. Il suo primo tempo (21 punti!) è stato strepitoso, ma anche nel finale i suoi 4 punti sono stati importantissimi. Ma, ripetiamo, è stata la vittoria di una squadra che, in precarie condizioni di forma, ha lottato a viso aperto senza paura contro un’avversaria coriacea. A un certo punto in campo 4 “piccole” sono riuscite a tenere testa alle più alte e agguerrite giocatrici di Zanco. Alla fine la gioia di tutto lo staff ci sta tutto: i dubbi del prepartita sono stati fugati! Vicenza ha ritrovato la sua squadra che ha dimostrato la volontà di mettere in campo entusiasmo e brama di vincere aldilà di tutte le disgrazie: gli occhi luccicavano di fuoco! Un in bocca al lupo a Ponzano, degnissimo avversario. E domenica prossima ore 18.00 Vicenza- Mantova, freschissimo vincitore a Bolzano.