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LA GERMANI CROLLA CONTRO LA FORTITUDO BOLOGNA

Alla Unipol Arena Brescia incassa la quarta sconfitta consecutiva perdendo 88-78 contro la Fortitudo Bologna che sale a 18 punti

La Germani crolla a Casalecchio di Reno sotto una grandinata di triple e se non fosse per Pesaro che perde in casa contro Treviso avrebbe già salutato il treno playoff con tanto di fazzoletto bianco agitato in banchina.

Alla Unipol Arena Brescia incassa la quarta sconfitta consecutiva perdendo 88-78 contro la Fortitudo Bologna che sale a 18 punti e fa sentire il fiato sul collo al resto della compagnia che ambisce a trovare un posto nella post season. La Effe, che ha tirato 18/28 da tre (64%, fino alla palla a due di ieri era la peggior squadra per percentuale da tre in Serie A), si gode uno straordinario Adrian Banks che scrive 34 a referto e firma la sua miglior prova in 7 stagioni italiane.

Brescia invece ricade nei soliti consueti errori di faciloneria offensiva e nell’impossibilità di trovare i giusti correttivi all’ormai classico parziale subito ad inizio terzo quarto. Ormai le partite della Germani di questa stagione assomigliano a quei film horror nei quali lo spettatore sa perfettamente quando coprirsi gli occhi per non vedere il mostro sbucare da dietro l’angolo. Pronti via e inizia subito la gara del tiro da tre. Nei primi 4 minuti il complessivo delle triple recita 7/10.

Aradori e Banks confezionano il primo vantaggio fortitudino (17-11) ma un redivivo Crawford riporta Brescia a – 3 (19-16). La Germani appare però troppo spesso superficiale in attacco dove dilapida possessi e perde palloni sanguinosi (7 a 1 il conto delle palle perse nel primo quarto) consegnando a Bologna la possibilità di allungare sul + 7 alla prima sirena (27-20). Brescia si desta ad inizio seconda frazione.

Chery apre il parziale di 10-2 con il quale la Germani rintuzza il primo tentativo di allungo fortitudino. La squadra di Buscaglia inizia a mettere il fisico a rimbalzo e a chiudere la via del canestro a Bologna che non segna più. Vitali infila la tripla del +5 (35-40) e festeggia il superamento dei 1000 punti in maglia bresciana e segna il canestro del 44-37 che chiude il secondo quarto sul +7 per Brescia. Quando tutto sembra sotto controllo ecco materializzarsi lo spettro del terzo quarto. La Fortitudo lucida l’artiglieria e apre il fuoco da dietro l’arco con Aradori e Withers che contribuiscono al parziale di 22-5 che porta i padroni di casa sul +10 (59-49). Ci risiamo, direbbero gli spettatori in sala. A Buscaglia servono due time out per rammendare la squadra. Bologna potrebbe dare il colpo del k.o. ma sbaglia canestri semplici e a Brescia non sembra vero di ritrovarsi di nuovo a contatto a fine terzo quarto (65-57) dopo un paio di attacchi ragionati.

A Sacchetti, caldo da dietro l’arco, risponde un Banks rovente al limite dell’incandescenza ed è sempre il cecchino di Memphis con la maglia numero 1 a suonare la carica per la Effe che, tripla su tripla, si riporta a + 10 (77-67). Ancora una volta però, la Fortitudo getta alle ortiche un paio di occasioni per assestare il colpo decisivo e Brescia accorcia fino al – 5 (80-75). Ma è tutto inutile. Banks prima e Baldasso poi continuano a legiferare da tre e scrivono la parola fine sull’87-78. Nonostante la sconfitta, Brescia resta in corsa per i playoff. Qualcosa di buono a Casalecchio ha fatto: ha mantenuto il vantaggio nello scontro diretto con la Fortitudo (+4). Una cosa non da poco considerando l’ammucchiata che si sta creando a ridosso dell’ottava posizione, ossia l’ultima disponibile per volare ai playoff, e il fatto che con Trento la situazione è 0-2. Con Pesaro e Cremona, anch’esse a quota 18, Brescia deve ancora giocare. Due vittorie sole potrebbero non bastare ma finché c’è musica nell’aria la Germani è obbligata a ballare.