Lo strano addio di Ricky Ledo a Reggio Emilia
Lo status di capocannoniere della Serie A non è bastato a Ricky Ledo per salvare il posto a Reggio Emilia. Dopo la sconfitta contro Pistoia, l’aria si è fatta pesante in casa emiliana, dove il ricordo delle due finali-scudetto consecutive del 2015 e 2016 è ancora fresco, tuttavia il taglio del budget ha costretto Reggio a cambiare obiettivi. Dopo il terzo ko consecutivo, e il crollo all’ultimo posto in classifica accanto a Pistoia (che sabato ha vinto in Emilia), Torino e Trento, a rischio sembrava soprattutto la posizione di Devis Cagnardi, tecnico al debutto da capo allenatore, ma in realtà a saltare è stato Ledo.
Solista indisciplinato
Il talento del portoricano, che lo scorso anno era in Eurolega all’Efes Istanbul, è indubbio, e infatti Ledo segnava 23.5 punti di media con il picco dei 41 a Cantù, match nel quale il suo avversario diretto Tony Mitchell aveva però risposto con 36 punti. Al tempo stesso, il 26enne esterno è stato uno dei responsabili della crisi di Reggio Emilia, con il suo gioco da solista e un comportamento che non sarebbe stato irreprensibile, tra rapporti non semplici con i compagni e voci che si rincorrevano su notti brave, tanto da ricevere una sostanziosa multa dalla società. Un club che vive giorni convulsi, dato che l’altro esterno americano – l’infortunato Spencer Butterfield – ha fatto perdere le proprie tracce negli Stati Uniti e non tornerà in Italia.
Arriva McGee?
La curiosità è che la separazione da Ledo è arrivato mentre il giocatore era negli States per un permesso accordato da tempo, dato che in queste ore sta nascendo sua figlia. E in tema con la situazione grottesca sono state le parole dello stesso Ledo attraverso la velina societaria: «Ringrazio la società per il periodo passato a Reggio Emilia» ha detto, prima di ammettere. «Sono dispiaciuto per non essere riuscito ad ottenere i risultati sperati in questi mesi, ritengo però che questa sia la soluzione migliore per la mia carriera».
La rivoluzione di Reggio Emilia, che in corso d’opera ha già ingaggiato due lunghi come il veterano austriaco Ben Ortner e lo spagnolo Pablo Aguilar, dovrebbe proseguire con l’arrivo di Tyrus McGee, guardia campione d’Italia nel 2017 con Venezia, e con il taglio dell’indisciplinata ala Eric Griffin.