LA FORTITUDO SI IMPONE SU CANTU’
Batte forte il cuore della Fortitudo, che pur priva di ben cinque giocatori impartisce a Cantù una pesante lezione imponendosi 80-67 e conquistando la quarta vittoria in 5 partite dell’era Dalmonte.
Inizio ruvido, con mani fredde da una parte e dall’altra. Servono due minuti per vedere il primo canestro dal campo, firmato da Sabatini. Le due formazioni si rispondono colpo su colpo per gran parte della prima frazione, senza che nessuna dia l’impressione di poter allungare. L’ingresso di Bigby-Williams fornisce ai padroni di casa maggiore presenza nel pitturato e Cantù firma il primo break portandosi a +5. Le scorribande di Banks permettono alla Effe di tornare a -1, ma due liberi di Procida chiudono il primo parziale sul 19-16. Il secondo quarto è un continuo elastico: l’Acqua S.Bernardo si porta avanti di 7, mentre l’asse Banks-Totè tiene Bologna a contatto. Prima dell’intervallo arriva anche il sorpasso firmato da Withers, che manda la squadra di Dalmonte a riposo avanti 41-42. La Lavoropiù rientra galvanizzata dalla rimonta e allunga di slancio fino a +13. Procida ferma l’emorragia, ma un concretissimo Palumbo prima e una tripla di Withers poi consentono agli ospiti di toccare il +15 a 10’ dalla fine. Cantù appare totalmente disorientata e passa quasi metà dell’ultimo quarto senza trovare la via del canestro. La Fortitudo amministra con autorità e mette in ghiaccio la partita. Le triple finali di La Torre servono solo a rendere meno amaro il passivo.
Cantù: Woodard 12, Kennedy 10, Smith 9
Fortitudo: Totè 19, Banks 18, Withers 11