Orlandina: cuore e grinta, ma al Palafantozzi passa Udine
CAPO D’ORLANDO – È il buzzer beater di Dominique Johnson a decidere la gara di questa sera al PalaFantozzi di Capo d’Orlando, tra un’Orlandina combattiva, che riesce a dimostrare di potersela giocare alla pari contro chiunque.
Udine, una delle quattro formazioni più attrezzate del girone verde di Serie A2, riesce a fare sua la gara solo nel finale, con l’americano ex Varese e Venezia a infilare la tripla a due secondi dal termine della gara. 98-95 il punteggio finale.
Solo applausi per un’Orlandina mai doma, trascinata dai canestri di Xavier Johnson, che chiude la sua mostruosa gara con 33 punti e dai 26 e 12 assist di Jordan Floyd. Adesso per l’Orlandina due gare fuori casa: giovedì 10 dicembre a Mantova e sabato 12 a Bergamo.
Udine parte in quinta, andando subito sullo 0-5 con Italiano e Nobile, prova a rispondere Fall, ma con Johnson, Italiano e Deangeli gli ospiti si portano sul +8 (4-12). A metà del primo quarto suona la sveglia in casa Orlandina: i padroni di casa stringono le maglie e difendono a tutto campo e, guidati dal duo USA Johnson-Floyd, riescono a chiudere il primo quarto sul 16-19.
La rimonta biancoazzurra, cominciata sul finale del primo, continua in avvio di secondo quarto: le triple di Johnson, Floyd e capitan Laganà, sommati al gioco da tre punti chiuso da Bellan, portano i paladini sul +9 (28-19). Udine torna a segnare con Antonutti, chiudendo il parziale biancoazzurro di 14-0. È qui che inizia il festival delle triple, con Giuri, Bellan, ancora Giuri e poi Italiano. Poi a Foulland risponde Xavier Johnson, ma c’è ancora spazio per i tiri dall’arco, con Deangeli e Floyd, ma con quattro punti di fila di Giuri la gara torna in perfetta parità a quota 40. Floyd è preciso in lunetta, Taflaj trova due punti in penetrazione, e le triple di Giuri e Floyd mandano le squadre negli spogliatoi sul 47-43.
Italiano la mette da tre in avvio di terzo parziale, ma risponde subito Bellan, poi ancora Italiano, mentre poi la sfida si apre tra Fall e Antonutti (56-53). Anche Johnson si iscrive alla lista dei realizzatori da tre. È ancora Antonutti, di esperienza, a tenere in vita Udine, ma con Floyd, Bellan e il contropiede concluso da Johnson, che schiaccia e subisce anche fallo, andando a chiudere il gioco da tre punti, valgono il nuovo +7 Capo d’Orlando (66-59). Giuri la mette da tre, ma gli risponde Laganà e Moretti segna il nuovo +9 (71-62). Gli ospiti però allungano la difesa e con un parziale di 2-8 vanno all’ultimo mini-intervallo sul -3 (73-70).
Partono ancora bene i paladini in avvio di ultimo quarto, con Johnson e la tripla di Laganà per il +8. Poi si rispondono i due Johnson e il tabellone segna 83-75. Udine però si rifà sotto guidata da Dominque Johnson, e con il tap-in di Italiano torna ad una sola lunghezza di distanza (83-82 a 6’ dalla fine). Sono ancora i due Johnson a imbucare i ferri e Floyd tiene Capo d’Orlando sul +3 (87-84), ma il gioco da tre punti di Antonutti e la tripla di Italiano ribaltano il punteggio ed è +3 Udine (87-90). I paladini non mollano, Xavier Johnson mette la tripla del pareggio, Italiano invece segna da sotto, ma Taflaj firma il 92 pari a 2 giri di lancette dal termine. Il numero 3 in maglia nera ne mette solo uno in lunetta, ma Foulland tutti e due (92-95). I paladini sprecano due possibilità dall’arco con Taflaj, e ad 8 secondi dal termine il fallo di Italiano sul tiro da tre di Johnson lo manda in lunetta a firmare il pareggio a quota 95. È Dominique Johnson a prendersi l’ultimo tiro della serata e a due secondi dalla fine mette la tripla del +3. Floyd prova a prendere il tiro della speranza da metà campo, ma è inutile. Udine espugna il PalaFantozzi per 95-98.
Le parole di coach Sodini al termine della gara: «Ci stiamo rendendo conto che il fattore campo è decisamente meno efficace di quanto non fosse normalmente. Mi prendo per buoni i passi avanti della squadra, però non dobbiamo essere soddisfatti nonostante Udine sia una squadra fortissima e pronta al salto di categoria.
Siamo riusciti a competere per ampi tratti di partita. L’approccio alla partita è stato adeguato, ma dovevamo trovare ritmo in precedenza. Sono contento delle prestazioni dei due americani e anche di Simone Bellan, che da inizio anno sta lottando con un infortunio, ma che fino a quando è stato in campo ci ha dato un contributo fondamentale. Adesso le due trasferte, ci sarà l’incognita del viaggio, ma sono certo che i ragazzi ci metteranno il massimo dell’impegno nelle prossime gare»
Orlandina Basket – A.P.U. Udine 95-98 (16-19; 47-43; 75-70)
Orlandina Basket: Ravì n.e., Taflaj 4, Gay, Floyd 26, Laganà 11, Johnson 33, Del Debbio n.e., Triassi n.e., Tintori, Bellan 11, Fall 6, Moretti 4. Coach: Marco Sodini.
A.P.U. Udine: Johnson 16, Deangeli 6, Amato 1, Antonutti 18, Mobio, Agbara n.e., Foulland 14, Giuri 16, Nobile 3, Pellegrino 4, Italiano 20. Coach: Matteo Boniciolli.