UNA VELCOFIN TRAVOLGENTE BATTE ROVIGO 78-51
Parziali: 15-13, 22-11 (37-24); 25-10 (62-34), 16-17
Vicenza: Belosevic 10 (5/8, 0/1), Togliani 10 (4/7, 2/3), Assentato 9 (4/8, 1/2), Peserico 8 (4/11), Vitari (0/2, 0/1); Bevolo 4 (2/7, 0/4), Fontana (0/1 da tre), Sturma 15 (7/9, 1/1), Pellegrini 16 (6/8, 2/2), Reschiglian 2 (1/3, 0/1), Valente, Ruffo 4 (2/3). All. Zara
Rovigo: Masic 6 (2/5, 2/3), Viviani 9 (4/6), Battilotti 4 (1/2), Zanetti 10 (4/14, 0/2), Furlani 5 (1/4); Martin, Paoletti 3 (1/5 da tre), Tumeo 5 (2/6, 0/2), Bonivento 3 (1/5, 0/2), Marchetti, Poletto, Atanasovska 6 (3/6, 0/1). All. Pegoraro
Note. Vicenza: 35/67 al tiro, 6/16, 2/7 ai liberi. Rimbalzi 41 (Sturma 8): 30 dif. + 11 off. Assist 21 (Togliani 5), palle rubate 15 (Belosevic 5), stoppate 2 (Belosevic e Reschiglian), palle perse 18 (Togliani e Bevolo 3). Falli 19
Rovigo: 19/53 al tiro, 3/15 al tiro, 10/17 ai liberi. Rimbalzi 32 (Zanetti 9): 24 dif. + 8 off. Assist 8 (Masic e Furlani 2), palle rubate 12 (Tumeo 5), palle perse 25 (Battilotti 5). Falli 11
Una Velcofin Interlocks Vicenza travolgente si abbatte come un ciclone sulla Solmec Rovigo e la stende con un perentorio 78-51, in una partita che dal secondo quarto in poi è stato completamente a senso unico in favore delle beriche, capaci di infilare 47 punti nei due quarti centrali e di chiudere la contesa con largo anticipo, senza mai mollare in difesa e trovando quel ritmo offensivo che in altre partite quest’anno è mancato. Un match che, ad oggi, è la miglior versione di Vicenza quest’anno, dato confermato dai numeri eccellenti a fine partita: oltre il 50% al tiro, con il 57% dentro l’arco e il 38% fuori; 41 rimbalzi, compresi 11 offensivi; ben 15 palloni rubati e una pressione costante sulle ospiti, gravate da 25 palle perse; una coralità offensiva di ottimo livello con 21 assist smazzati. Su tutte spiccano la partita di Sturma (oggi season high da 15 punti) e Pellegrini (16) entrambe in uscita dalla partita, ma oggi tutto il collettivo vicentino ha impressionato in positivo, senza esclusioni, meritandosi il premio di aver ribaltato lo scontro diretto contro le rodigine.
In avvio, Zara sceglie Peserico in ala nel quintetto e fa partire comunque Vitari, bloccata in settimana da un virus che non le ha consentito di allenarsi a dovere. Le prime battute della sfida sono a favore di Rovigo, che dopo il canestro iniziale di Assentato infila un parziale di 6-0 con cui mette la testa avanti. Sono Assentato e Belosevic a rispondere per prime, ricucendo subito il distacco fino alla prima zampata di Sturma sul finale di quarto: cinque punti in fila della capitana valgono il vantaggio berico alla prima sosta, con le ospiti in partita grazie soprattutto alla verve di Viviani e all’estro di Masic, almeno nei primi dieci minuti.
Dal secondo quarto in poi, inizia il monologo della Velcofin. Pellegrini scalda il motore appena entrata dalla panchina, timbrando il primo distacco significativo (19-13). La Solmec cerca di ribattere affidandosi soprattutto a Viviani, ma incassa nuovamente da Sturma, oggi irresistibile nel pitturato. Quindi, un altro break di 8-0 vale il +12 biancorosso a circa metà quarto (29-17). Le ospiti provano a reagire con i canestri di Bonivento e Atanasovska, ma subiscono poi un’altra accelerata pesante di Vicenza, griffata sempre da Sturma e da una Belosevic in versione all around (10 punti, 7 rimbalzi, 5 rubate, 2 assist, 1 stoppata e un plus/minus da +26 la gara della croata). Al riposo il tabellone recita un esplicativo 37-24.
Chi si attende il ritorno di Rovigo nel terzo quarto sbaglia, perché Vicenza rientra in campo con la fame di chi vuole ammazzare la partita. Togliani scalda la mano e rimpingua la mano il vantaggio fino a 15 lunghezze (46-31) intorno alla metà del quarto. Quindi, a dare il colpo di grazia alle ospiti ci pensano prima Peserico, capace di accendersi in attacco nel secondo tempo, una bomba di Pellegrini e la voglia di Ruffo, che dopo qualche mese segnato dagli infortuni si candida come il vero acquisto di gennaio, con tanta difesa su Zanetti e Furlani e anche i 2 punti che sigillano un terzo quarto ai limiti della perfezione con Vicenza che arriva agli ultimi 10′ avanti 62-34.
Nell’ultima frazione Rovigo si affida alla grinta di Zanetti e Tumeo per fare in modo che il distacco resti pressoché invariato. Ma a dare la stima di quanto Vicenza fosse tutta sintonizzata sulle stesse frequenze oggi è Reschiglian, che entra nel finale e, pur a risultato acquisito, difende con grinta andando a stoppare Tumeo e trova anche modo di mettere punti a referto. A coronamento del successo, la Velcofin celebra anche l’esordio tra le grandi di Nicole Valente, in campo per gli ultimi scampoli di partita.
Finisce 78-51, un successo largo e meritato, frutto di una partita preparata molto bene dallo staff e dalla squadra e che fa ben sperare per il prossimo futuro. Non bisogna però assolutamente abbassare la guardia: Vicenza è comunque ancora terzultima e ora deve affrontare due trasferte impegnative, prima ad Alpo contro una delle corazzate del campionato, poi a Umbertide, in un cruciale scontro diretto da cui sarà fondamentale cercare di tornare con punti. Le ragazze di coach Zara torneranno in via Goldoni solo il prossimo 18 febbraio, per il match contro Ponzano. Ma se le prossime due partite verranno approcciate come è stata approcciata quella di oggi, pensare di tornare con punti dalla doppia trasferta è tutt’altro che un miraggio.