Passa Venezia, ma l’Europa applaude Sassari
Niente miracolo per le Women. Venezia ribalta il confronto e vince 83-61, qualificandosi per le top 16 di Eurocup. La Dinamo cerca di rispondere colpo su colpo, lotta per 25’ tenendo aperta la qualificazione, poi deve cedere sotto i colpi di Kuier e Shepard. Sassari esce a testa altissima dopo aver disputato una splendida Eurocup, complimenti alla Reyer a cui auguriamo di arrivare in fondo alla competizione.
VENEZIA – DINAMO 83-61 (26-14 / 46-30 / 65-49)
Venezia: Yasumi 16, Delaere, Fassina, Kuier 19, Shepard 19, Villa 8, Santucci, Pan 11, Madera 3, Carraro. All.Mazzon
Dinamo: Carangelo 16, Thomas 8, Makurat 8, Gustavsson 12, Holmes 13, Mazza, Ciavarella 2, Toffolo 2, Fara, Cerri. All.Restivo
LE STATS VENEZIA – DINAMO 83-61
MVP: Kuier gioca una partita straordinaria, è lei la migliore in campo con 19 punti, 7 rimbalzi, 6 assist
CHIAVI DEL MATCH: La profondità del roster di Venezia, l’impatto dentro l’area di Kuier e Shepard e la giornata no di Holmes
PREVIEW
La Dinamo tenta l’impresa della storia cercando di difendere i 7 punti di vantaggio costruiti con una strepitosa partita di andata a Sassari, quando il Banco dominò il match e la Reyer riuscì solo a diminuire lo scarto. La squadra di Mazzon è una delle favorite alla vittoria del trofeo, mentre il Banco, entrato nelle prime 32 con la clamorosa vittoria di Londra, prova a dare seguito al sogno europeo.
VENEZIA ALL’ASSALTO
Venezia attacca subito con grande aggressività e mette le mani addosso in difesa, la Dinamo cerca di togliere la pressione con i backdoor e la fisicità di Makurat ma non riesce a tenere il ritmo della Reyer che dopo sei minuti ha già ribaltato la differenza canestri (17-8), costringendo Restivo a chiamare il prime time out.
Le Women cercano di mettere in difficoltà Shepard e Kuier con la velocità e la dinamicità di Holmes e Gustavsson, Yasumi accelera ogni volta che può, Delaere è bravissima a giocare senza palla. L’ex MVP del Banco Shepard prova a caricare di falli Sassari e ad avere grosso impatto nel pitturato, Venezia vola 24-12 e commette la prima penalità solo dopo 8 minuti e mezzo. La squadra di Mazzon domina il primo quarto e chiude sul 26-14 tirando con 9/15 dal campo contro il 6/16 della Dinamo con 9-1 negli assist. (Gustavsson ha già 2 falli)
La Dinamo fa una grande fatica in attacco a trovare tiri puliti, Venezia ha fisicità e attacca il ferro, Kuier gioca un eccellente secondo quarto e mette in grossa difficoltà il Banco. Holmes ha 2/9 dal campo, la Reyer comanda il gioco (33-18). Venezia trova punti importanti anche dalla capitana Pan, ma è Debora Carangelo a non volersi proprio arrendere e lasciar scappare le venete. La grande ex segna due triple e con il canestro di Thomas riavvicina la Dinamo con Mazzon che chiama time out (40-28). Sassari arriva anche sul 40-30 con un parziale di 7-0 firmato Makurat, Holmes commette però il secondo fallo anche antisportivo e gira l’inerzia a favore di Venezia che piazza il controbreak che vale il 46-30 dell’intervallo con le padrone di casa che sono avanti di 9 punti nel computo qualificazione.
CUORE DINAMO
La Dinamo non vuole assolutamente mollare ed esce dagli spogliatoi convinta di potersela giocare. Thomas fa valere la sua bravura nell’1vs1 in avvicinamento, Sassari è viva e combatte, Mazzon deve fermare tutto (49-38) con il Banco in risalita.
Il Banco ha la palla del -9, Venezia reagisce, Holmes fa 0/2 dalla lunetta, Shepard mette una tripla pesantissima, la Reyer riallunga di slancio e prova a chiudere il confronto (54-38). Ancora nelle grandi difficoltà la Dinamo cerca di resistere e compattarsi, Gustavsson è brava nonostante i falli a carico, Sassari spreca una rimessa che le costa persa e antisportivo. Con una Holmes da 3/15 le Women non riescono ad avere alternative in attacco, Venezia sente che il momento è propizio e spinge, il gioco da 3 punti di Madera castiga le women (59-40).
Carangelo è un leone e prova in tutti i modi a riaprire il discorso qualificazione, Mazzon ha tante frecce al suo arco dalla panchina e rotazioni profonde, Kuier è sempre determinante, il canestro di Holmes sulla sirena tiene accesa una fiammella (65-49).
VENEZIA LA CHIUDE
La Dinamo è stanchissima e corta, Venezia non dà il minimo appiglio per poter riaprire il confronto, ancora Kuier è micidiale, Shepard non ha rivali dentro l’area (38 punti in due per le lunghe), Sassari può solo uscire a testa alta dalla competizione dopo aver combattuto per 80’ contro un’avversaria che può arrivare fino in fondo. Il finale è 83-61.