TROPPA TRIESTE PER LA VELCOFIN, LA FUTUROSA S’IMPONE 48-63
Al rientro dalla pausa, a causa del rinvio della sfida contro Ragusa, la Velcofin Interlocks Vicenza incassa la terza sconfitta consecutiva, contro la Futurosa Trieste. Le beriche subiscono la profondità della squadra ospite e vanno sotto nel primo quarto, senza riuscire poi a rientrare a contatto con le giuliane, venendo battute per 48-63. Pellegrini e Tava vanno in doppia cifra con 10 punti ciascuna, Mattera lotta in maniera leonina sotto le plance (ben 14 carambole), ma non bastano per riuscire a interrompere la striscia negativa.
Dopo una prima fase equilibrata, Mosetti e Sammartini avviano il primo parziale della Futurosa per 6-0; la Velcofin riesce, in questa fase, a ribattere e un canestro di Nespoli chiude un contro-break che ristabilisce la parità a quota 10. Purtroppo però, dopo il pareggio di Assentato a quota 12, le ospiti mettono la freccia e non si lasceranno più riprendere dalla squadra vicentina, anche se i primi 10 minuti terminano con un solo punto di differenza.
La panchina triestina è ispirata e Stavrov, Srot e la rientrante Rosset trovano tutte punti pesanti cui Vicenza non riesce a rispondere. Una tripla di Mosetti vale il primo allungo ospite (18-25), ma la Velcofin resta in partita, senza mai lasciare che il distacco arrivi in doppia cifra. Le beriche sono comunque autrici di una buona prova difensiva, ma non riescono a trovare in attacco le misure per rientrare nella gara e nella ripresa Trieste ne approfitta.
Il terzo quarto, alla fine dei conti, è quello che pesa di più nell’economia della partita: dopo cinque minuti in cui il distacco resta invariato, a causa dell’anemia di entrambi gli attacchi, le ospiti trovano un 7-0 di parziale con cui danno la sterzata decisiva, grazie ad una scatenata Miccoli (a fine partita, 22 punti, 9 rimbalzi e 2 stoppate per lei). La Velcofin si trova sotto prima di 14 e poi anche di 17 lunghezze (28-45), prima che il quarto si chiuda.
Il distacco nell’ultima frazione si fa anche troppo pesante, quando la Futurosa arriva anche a +20. Con orgoglio, la squadra di Francesca Zara gioca fino all’ultimo momento utile, anche se non riesce a rientrare in partita, arrendendosi alla fin per 48-63.
Si tratta di un momento delicato, per la Velcofin Interlocks Vicenza, forse il più difficile da quando l’allenatrice di Bassano siede sulla panchina berica. Ora, ad attendere le biancorosse, ci saranno quattro trasferte nelle prossime cinque partite (Roseto, Udine, Ragusa e San Giorgio Mantova, nel mezzo la sfida interna contro Ancona). Vicenza dovrà fare quadrato e tornare a giocare come sa, per provare a fare punti anche nelle sfide più proibitive di questo filotto e risalire la china di una classifica che, seppur ancora non preoccupante, in questo momento non sorride. In un momento delicato come questo, servirà tutto il carattere e la grinta a disposizione della Velcofin Interlocks.