Ivana Dojkic è una nuova giocatrice del Famila Wuber
Sta prendendo sempre più forma il roster 2024/25 del Famila Wuber che ora aggiunge alle sue fila anche Ivana Dojkic: la giocatrice croata, in uscita dalla Virtus Bologna, vestirà la maglia orange dopo tante battaglie sul campo in questi 3 anni di permanenza in bianconero.
Quest’ultima è stata la stagione più complicata per la numero 18, inficiata da un infortunio che non le ha permesso di rendere come nei due anni precedenti: nonostante ciò, Dojkic ha chiuso il campionato in doppia cifra (10,5 punti) aggiungendo anche 2,6 assist, 1,1 palle recuperate e 2,8 rimbalzi. Cifre ancora migliori in Eurolega grazie ai 12,3 punti e 3,1 assist di media. Grazie ai suoi 180 cm, le qualità nel portar palla, nel tirare dalla distanza e nella visione di gioco, può giocare sia da playmaker che da guardia. Al momento Dojkic è impegnata in WNBA con le New York Liberty di Stewart e Ionescu, giocando una decina di minuti di media, contribuendo così al primo posto in classifica delle newyorchesi.
Tutto l’entusiasmo di Dojkic nell’essere parte della famiglia scledense: “Dal primo momento in cui ho avuto l’opportunità di parlare con la dirigenza e l’allenatore, ho deciso di vestire la maglia orange. Ho giocato tante partite contro Schio in questi anni ed ho sempre riscontrato un alto livello di competitività e un’atmosfera incredibile. La città e l’organizzazione sono ai massimi livelli per il basket femminile e ne voglio far parte vincendo assieme e raggiungendo i più bei traguardi”.
Il DG De Angelis analizza più a fondo lo scenario che ha portato Dojkic in orange: “Ivana è la giocatrice di valore che cercavamo da inserire nel nostro scacchiere ma c’è stato un fattore determinante per la buona riuscita della trattativa: la sua esplicita e ferma volontà di venire a Schio. Quando una giocatrice di alto profilo mostra questa determinazione, per noi diventa un plus importante. Tra l’altro noi conosciamo Ivana da molto tempo: quando aveva 16 anni venne a Schio nel periodo natalizio per degli allenamenti. Al tempo dicemmo ai genitori che sarebbe arrivato il giorno in cui avrebbe vestito la nostra maglia e quel giorno è oggi”.