L’Umana Reyer è campione d’Italia!
VENEZIA – Battendo 80-74 il Famila Schio in gara3 della finale playoff, le orogranata tornano a cucire sul petto lo scudetto a tre anni di distanza dal tricolore conquistato nel 2021. Ieri come oggi sulla strada della Reyer le rivali di Schio, dominate in appena tre gare della serie al meglio delle cinque, a conferma della superiorità delle ragazze di coach Andrea Mazzon. La vittoria ottenuta al PalaRomare, con un seguito di tifosi che hanno colorato di orogranata il palasport scledense, sancisce un passaggio di testimone meritato e, per quanto visto nei 120’ della finale playoff, mai in discussione.
Anche ieri, in un derby equilibrato e di altissima intensità, la Reyer ha mostrato enorme durezza mentale, capace di inseguire per tutto il primo tempo Schio mettendo la freccia nel terzo quarto e senza più lasciare l’inerzia. Anche nel finale, quando le orange hanno sorpassato (74-72), a fare la differenza sono state qualità, lucidità e voglia di un gruppo che coach Mazzon ha portato a livelli altissimi con un basket per concezione molto vicino a quello maschile. La Reyer trionfa e mette in bacheca il terzo scudetto della propria storia. Il prossimo anno giocherà direttamente i gironi di Eurolega. L’assalto parte col quintetto Villa, Held, Fassina, Kuier, Shepard e, come previsto, l’impatto di Schio è aggressivo e determinato (7-2) ma Venezia ha pazienza, cattura tanti rimbalzi offensivi (6 in 10’) e si porta a contatto -1. Shepard (occhio nero per i postumi di gara2) è una leonessa mentre Villa carica le scledensi di falli e firma la freccia 11-10. Mazzon getta nella mischia Santucci e Cubaj, grande fiducia e responsabilità per le due orogranata reduci dagli infortuni, e l’Umana continua a rispondere (15-15) ma fatica a segnare perché le orange mettono tanto corpo e mani addosso e dopo 10’ è 19-15. Keys allunga 22-15 ma Villa e Fassina colpiscono per il -3 anche se il Famila scappa sul +9 che Guirantes dall’arco trasforma in doppia cifra 32-22. Nel finale le orogranata sono protagoniste: nell’ultimo possesso Penna deraglia su Fassina che in contropiede infila sulla sirena dell’intervallo la tripla del 33-32 per un parziale di 10-1. Kuier firma subito il sorpasso, si alza la pressione delle difese e la chiave è il controllo dei rimbalzi. Berkani si sblocca (36-33) ma in casa Schio il fattore diventa Juhasz. Il talento perimetrale di Kuier fa rimettere la testa avanti 44-41. Inerzia orogranata e allungo 48-41 mentre Schio perde certezze contro il granitico muro veneziano. Sottana non vuole abdicare e alla mezzora Venezia conduce 52-48. Ultimi 10’, la Reyer gioca sulla qualità, Schio sull’orgoglio che porta le orange sul 57-56 con Guirantes. La tripla di Villa è da veterana (60-56) mentre Fassina si conferma un fattore e, quando Guirantes ricuce, la tripla di Kuier e la magata di Berkani valgono il 67-60. Le campionesse lottano e con Parks-Verona impattano 67-67. Il pallone pesa ma la Reyer gioca con determinazione, al 70-67 (Berkani) replica Keys dai 6.75 impattando mentre il libero di Juhasz vale il sorpasso 72-71. Berkani lo ricaccia ma a un minuto dalla fine Parks dall’angolo fa 74-72. Mazzon chiede di restare lucide e Kuier torna in campo con un gioco da tre (75-74). Sottana si prende la responsabilità del canestro sorpasso ma sbaglia, Villa in lunetta con l’antisportivo: 1/2 e possesso (76-74) con altri quattro liberi di Berkani per l’80-74. Lo scudetto è della Reyer!