LA DINAMO NON PASSA A TREVISO
La Dinamo non riesce a dare continuità al doppio successo con Pesaro e Pistoia, perdendo 77-70 uno scontro diretto con Treviso, che si rilancia in chiave salvezza. Il Banco va troppo a strappi, fatale l’ultimo minuto del 3° quarto in cui i padroni di casa costruiscono il break decisivo e il finale dove Tyree fa 0/2 dalla lunetta e Jefferson sbaglia la tripla del -2 che avrebbe salvato la differenza canestro, ora a favore dei veneti. Non bastano i 28 punti in due della coppia Gombauld-Diop e i 15 punti di Tyree.
TREVISO – DINAMO 77-70 (21-18 / 39-37 / 64-53)
LE STATS DELLA PARTITA
CHIAVI DEL MATCH Treviso sempre prima sulle palle vaganti, l’ultimo minuto di terzo quarto.
TREVISO AGGREDISCE, LA DINAMO RISPONDE
Inizio tutto in favore di Treviso che parte con grande energia e con l’obbligo di vincere come predicato da Vitucci. Allen è un fattore dentro l’area insieme alla difesa di Paulicap, la Dinamo deve già rincorrere e Bucchi chiamare time out (10-2). Olisevicius fa vedere le sue doti di tiratore, Sassari va sotto 13-3 ma reagisce immediatamente. Tyree costringe Paulicap a due falli, le triple di Charalampopoulos e della stessa guardia biancoblu spingono il Bano a ricucire quasi del tutto lo scarto con Vitucchi che chiama time out (13-11). Jefferson commette due falli di cui discutibilissimo, Bowman accelera, la Dinamo perde il filo dell’inerzia e subisce un altro break (21-13) con Harrison emozionalmente nel match. Nei momenti più difficili del 1° quarto la squadra di Bucchi ritorna in carreggiata grazie all’impatto di Diop dalla panchina che completa un fondamentale gioco da 3 punti a 1” dalla fine.
TENSIONE E BATTAGLIA
Il secondo quarto è molto sporco dal punto di vista fisico, c’è grande intensità e voglia di vincere, le due squadre sbagliano tiri costruiti bene, McKinnie non incide a differenza di Diop che è fondamentale per la Dinamo. Olisevicius è il primo terminale di Treviso, Harrison ci mette grande voglia, Sassari prova a rimanere attaccata con una giocata di Gombauld (32-31). Due triple di Kruslin e Tyree firmano il sorpasso ma il lituano ex Reggio Emilia piazza un altro siluro (14 punti). All’intervallo Treviso mantiene un piccolo vantaggio 39-37 con 10 importantissimi punti di Allen.
UN MINUTO DA INCUBO
Treviso esce ancora meglio dai blocchi, Justin Robinson cambia faccia, Allen e Olisevicius sono assoluti protagonisti in attacco, una bomba di Tyree riporta vicino la Dinamo poi è solo Nutribullet con Bucchi costretto al time out per il 12-5 dei padroni di casa (51-42). Nei momenti di emergenza il Banco tira fuori sempre l’orgoglio, Jefferson prova a guidare i compagni, Gombauld affonda due schiacciate, la bomba di Kruslin dall’angolo fuori equilibrio è pazzesca, la Dinamo prova a ritornare nel match (53-50 con time out di Vitucci)
Jefferson spreca tre occasioni consecutive per pareggiare il confronto (1/8 dal campo), Harrison allunga dalla lunetta e con una tabellata non dichiarata spinge Treviso, la Dinamo non trova continuità all’interno dei quarti e perde completamente la bussola. Nell’ultimo minuto la squadra di Vitucci costruisce un break micidiale con la tripla sulla sirena da rimbalzo offensivo di Mezzanotte. (64-53)
TREVISO VINCE E RIBALTA LA DIFFERENZA
Nell’ultimo quarto la Dinamo soffre le pene dell’inferno va sotto 71-56 prima di cercare una disperata rimonta. La coppia Gombauld – Diop produce 28 punti in due ma non basta, Treviso si porta dietro il vantaggio per gestire il finale dove succede di tutto. Due bombe di Tyree riportano nel match Sassari sul 75-70, la guardia americana sbaglia però due liberi sanguinosi (1/6 alla fine) e Jefferson la tripla del -2. Fallo molto dubbio di Chara che aveva rubato palla a 20″ dalla fine, anche la preghiera di Gentile salva differenza canestri prende il ferro, la squadra di Vitucci vince 77-70 e si porta anche in vantaggio in caso di arrivo a pari punti.
Sala stampa. Il commento a caldo di coach Piero Bucchi: “Alla fine del terzo quarto sono successi due tre-episodi che hanno segnato la partita, come il canestro di tabella di Harrison e il rimbalzo in attacco con conseguente canestro che ha aperto il break che non siamo riusciti a ricucire. Sono situazioni che in trasferta si pagano e non possiamo permetterci anche solo per 30 secondi di essere meno attenti, perché vieni punito e in trasferta ti porta un break negativo che poi è difficile da ricucire. La squadra in questo momento deve trovare quella confidenza e determinazione che molte volte abbiamo mostrato in casa: dobbiamo essere più attenti e determinati in tutte le trasferte senza dimenticar che dobbiamo monetizzare le partite casalinghe”.