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B/FLa Molisana Magnolia CampobassoSERIE B

LA MOLISANA MAGNOLIA, LA SERIE B CONTINUA LA SUA ESCALATION: ABBATTUTO VIAGRANDE

La difesa delle campobassane è ferrea (due soli punti concessi nel terzo quarto), l’attacco performante. Bocchetti in vista

GRUPPO ALTEA RAINBOW VIAGRANDE 38

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 66

(11-14, 21-31; 23-44)

VIAGRANDE: Semenchuk, Katherynchyk 3, La Manna 2, Bosio 2, Ivanyuk 6; Spampinato 14, Amico 6, Giacobbe 2, Rototska, Scalia. All.: Gebbia G.

CAMPOBASSO: Del Sole 7, Giacchetti, Quiñonez 16, Vitali 3, Trozzola 8; Bocchetti B. 18, Moscarella Contreras 12, Di Quinzio C. 2, Oddis, Verlingieri. All.: Dragonetto.

ARBITRI: Lilli (Roma) e Catapan (Latina).

NOTE: progressione punteggio: 7-8 (5’), 18-25 (15’), 23-37 (25’), 29-59 (35’).

Otto giorni dopo il 4 maggio, il quinto mese dell’anno 2023 aggiunge altri capitoli memorabili alla giovane storia La Molisana Magnolia Campobasso. Seppur scisso in due ambiti – una metà si era disimpegnata con l’under 17 con una grande componente da under 15, l’altra con l’under 19, assieme alla capitana Vitali, e alle tre under 15 ‘castellane’ Di Quinzio (andata anche a segno), Oddis e Verlingieri – il vivaio rossoblù si esalta ulteriormente, dopo averlo fatto con Catanzaro, anche con le etnee del Viagrande, letteralmente tramortite dalle giovani magnolie, semplicemente perfette in difesa e particolarmente performanti in attacco, mandando tre elementi in doppia cifra con Bocchetti (particolarmente brucianti le sue triple) top scorer a quota 18 e con un bottino pressoché equamente diviso tra starting five ed elementi usciti dalla panchina.

EQUILIBRIO INIZIALE Quiñonez apre le marcature, poi le etnee provano a rintuzzare ogni tentativo di fuga delle campobassane (particolarmente ispirate attorno al proprio fulcro ecuadoriano, suoi i primi otto punti di squadra). Al termine del periodo, i #fiorellinidacciaio hanno un margine di un possesso da dover amministrare (11-14).

PRIMO STRAPPO Le rossoblù alzano il volume della radio in difesa e per le isolane cominciano a calare le tenebre al PalaRinaldi. A metà del secondo quarto, le campobassane sono avanti di sette, margine che raggiunge la doppia cifra all’intervallo lungo.

 MINISTERO DELLA DIFESA Al rientro dagli spogliatoi, il terzo quarto dei #fiorellinidacciaio è da manuale difensivo: due soli punti concessi, peraltro in avvio, alle isolane con nove minuti e spiccioli senza subire canestri e con altri tredici punti che si aggiungono al bottino offensivo delle campobassane.

FUGA PER LA VITTORIA Le siciliane provano ad alzare i ritmi della contesa nell’ultimo periodo, ma le campobassane sono particolarmente efficaci sia in difesa che in attacco, dove la tripla di Bocchetti ed il canestro in transizione di Trozzola fanno volare le rossoblù a nove possessi di margine (29-56). La pressione continua ad essere costante ed ancora Bocchetti con una tripla mette a segno il +30 (29-59). Il finale è un’autentica parata con le giovani magnolie (doppiate le avversarie sul 32-64) che si prendono i primi due punti del concentramento col punteggio di 38-66 e si proiettano sulla sfida di domenica (palla a due alle ore 16) contro la Virtus Cagliari in cui, con tutta probabilità, si deciderà il passaggio alla terza fase dei playoff per la serie A2.

ATTACCO E DIFESA Così, per il coach delle giovani magnolie Francesco Dragonetto l’analisi, alla fine, parte dal celebre aforisma enunciato da uno dei tecnici più rilevanti nella storia del football americano John Madden, ossia quello per cui ‘gli attacchi fanno vendere i biglietti, ma le difese fanno vincere le partite’.

«L’avevo detto alle ragazze nella riunione prepartita – spiega – se avessimo mantenuto un’intensità costante, soprattutto sul nostro fronte difensivo, le avremmo messe particolarmente in difficoltà. Le ragazze sono state davvero abili ad applicare alla lettera il piano partita e, con il nostro solito terzo quarto, in cui abbiamo concesso loro appena due punti, siamo riusciti a spaccare la contesa».

In particolare a dare ancora più soddisfazione al trainer il fatto che fossero sette le rotazioni di base del gruppo «questo avvalora ancor di più la nostra performance nei primi tre quarti e mezzo della contesa perché non abbiamo mai calato in applicazione ed è questo un segnale importante. Ora vogliamo andarci a conquistare le finali nazionali under 17 contro Pesaro e, poi, con tutti gli effettivi, provare contro la Virtus Cagliari a fare un ulteriore passo avanti nel percorso con la serie B».

Segnali rilevanti, in altri termini, anche per le altre competitor: «Più che agli altri, il segnale lo abbiamo dato a noi stessi nel seguitare su di un itinerario su cui stiamo lavorando da questa estate».

«Per me – aggiunge Dragonetto – è davvero importante sentire il grande sostegno del club ed il poter avere al mio fianco in questo tragitto Mimmo Sabatelli (l’head coach della prima squadra, ndr). La sua presenza mi rende più sereno, così come i continui interscambi sul lavoro portato avanti, la cooperazione vicendevole e le sue notazioni in corso d’opera danno grande tranquillità al gruppo e ci consentono di esprimere una gran bella pallcanestro».

Poi, sollecitato sulla top scorer Bocchetti aggiunge: «Benedetta è una giocatrice che riesce ad esprimersi al meglio con piena fiducia. Oltre all’aspetto offensivo, è stata davvero in gamba anche difensivamente a conferma di progressi e di una crescita costante in questa stagione. Ma, del resto, la forza di questo gruppo è nel difendere tutte, perché quando ognuna stimola la compagna a farlo e questo ci dà tantissima forza, al pari del lavoro in attacco dove tutte hanno avuto piacere nel passarsi la palla e mettersi in ritmo, motivo di ulteriore potenzialità in prospettiva per questo team».

Anche se – guardando agli ulteriori impegni in calendario – il trainer rossoblù glissa (e non poco). «Occorre fare un passo alla volta: prima ci sono da conquistare le finali nazionali under 17 femminili, poi penseremo alla sfida finale di questo concentramento. Abbiamo ancora tanto da lavorare e vogliamo farlo per proseguire in quella che è una comunanza di intenti tra staff e club».