Varese fa ricorso
In merito al provvedimento assunto in data 13 aprile 2023 dal Tribunale Federale, la Società Pallacanestro Varese ribadisce che l’irregolarità formale che le è stata contestata non è stata commessa dai propri dirigenti. E in ogni caso, l’irregolarità contestata non ha generato alcun vantaggio per la Società; non ha inciso in alcun modo sull’iscrizione al campionato in corso; non riguarda i rapporti con gli attuali tesserati, bensì con un ex giocatore.
La Società Pallacanestro Varese ha peraltro saldato tutte le pendenze dovute già da molti mesi.
Alla luce di tali evidenze, la sanzione ipotizzata per la suddetta eventuale irregolarità di carattere amministrativo risulta sproporzionata e tale da alterare il risultato sportivo e compromettere lo stesso futuro della Società. «Ribadiamo -ha dichiarato Luis Scola, Amministratore Delegato di Pallacanestro Varese- la nostra massima fiducia per la giustizia sportiva e il profondo rispetto per le sue decisioni. Siamo certi che in Appello sarà approfondita meglio la vicenda e la sanzione sarà revocata: stiamo già lavorando al ricorso per far risaltare la correttezza del nostro operato».
In merito al provvedimento assunto in data 13 aprile 2023 dal Tribunale Federale, la Società Pallacanestro Varese ribadisce che l’irregolarità formale che le è stata contestata non è stata commessa dai propri dirigenti. E in ogni caso, l’irregolarità contestata non ha generato alcun vantaggio per la Società; non ha inciso in alcun modo sull’iscrizione al campionato in corso; non riguarda i rapporti con gli attuali tesserati, bensì con un ex giocatore.
La Società Pallacanestro Varese ha peraltro saldato tutte le pendenze dovute già da molti mesi.
Alla luce di tali evidenze, la sanzione ipotizzata per la suddetta eventuale irregolarità di carattere amministrativo risulta sproporzionata e tale da alterare il risultato sportivo e compromettere lo stesso futuro della Società. «Ribadiamo -ha dichiarato Luis Scola, Amministratore Delegato di Pallacanestro Varese- la nostra massima fiducia per la giustizia sportiva e il profondo rispetto per le sue decisioni. Siamo certi che in Appello sarà approfondita meglio la vicenda e la sanzione sarà revocata: stiamo già lavorando al ricorso per far risaltare la correttezza del nostro operato».