Basket Vuelle Pesaro Trento 70-84: la Carpegna ora rischia di restare fuori dai playoff
Una gara da dimenticare: Rahkman e Daye hanno inanellato troppi errori davanti a 5mila tifosi rimasti delusi
on questa pesante sconfitta in casa (70 a 84) la Carpegna Prosciutto ora rischia di non accedere ai playoff. Una partita a senso unico con gli uomini di Molin sempre padroni della partita e con Repesa che ha inseguito, con cambi a rotazione, un quintetto in grado di mettere in crisi la formazione ospite che più volte nel corso della gara ha superato i 20 punti di vantaggio. Un disastro su tutto il fronte e davanti ad un pubblico che ha sfiorato i 5mila spettatori.
Solamente nel terzo quarto Pesaro ha messo in atto una grande rimonta soprattutto grazie a Moretti, quindi ad un Tambone buono in attacco e in difesa e a qualche tiro dalla distanza di Cheatham. L’unico frangente della gara dove l’intensità della difesa pesarese ha avuto ragione su Trento. Perché per il resto la Carpegna Prosciutto non è mai riuscita a mettere in difficoltà gli ospiti anche perché due giocatori fondamentali dell’asse di Repesa sono mancati completamente all’appuntamento: prima fra tutti Rahkman che è arrivato a fine corsa con un solo punto messo a segno e con un inizio di gara disastroso. Dietro di lui bisogna metterci anche Daye che ha messo dentro un paio di canestri alla fine quando la gente, disarmata, stava già lasciando le tribune del palasport.
Una differenza abissale tra le due formazioni soprattutto come reattività fisica, con Fiaccadori e Spagnolo che hanno fatto ciò che volevano contro la difesa della Vuelle: 26 punti in due senza faticare più di tanto. Non solo questo perché poi hanno scaricato per le ali che hanno martellato il canestro pesarese con una continuità disarmante. Una situazione completamente ribaltata sotto il profilo della reattività fisica. In queste ultime settimane la formazione pesarese è in fase calante o comunque lontana dalle altre formazioni di medio livello. Una percezione che si ha anche sulle linee di passaggio: sempre telefonate e dalla bassa percentuale nei tiri liberi (15 su 22).
Una gara da chiamare la forza pubblica, per una retata di massa, fin dai primi minuti di gioco soprattutto guardando in campo Rahkman che ha inanellato errori su errori. Sopra bisogna anche mettere nel conto un arbitraggio assolutamente insufficiente con gli arbitri che hanno giocato alla compensazione: un fallo a te e poi subito dopo a me, con continue interruzioni del gioco per andare alla ‘moviola’ con discussioni più lunghe di quelle che si sono fatte a Yalta per la spartizione del mondo. Una di quelle gare da accartocciare e buttare nel cestino. Con sopra anche il veleno che a questo punto la Carpegna Prosciutto rischia anche di non entrare nei playoff dopo essere stata anche quarta in classifica quando gli altri andavano… piano.
Il tabellino
CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO: Kravic, Abdur-Rahkman 1, Visconti, Moretti 12, Tambone 14, Stazzonelli ne, Daye 5, Charalampopoulos 8, Totè 6, Cheatham 14, Delfino 10 Coach: Repesa
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Conti 4, Spagnolo 9, Forray 3, Flaccadori 17, Udom 6, Crawford 9, Ladurner, Grazulis 14, Atkins 9, Lockett 13 Coach: Molin
Arbitri: Baldini, Borgioni, Quarta
Spett.: 4915