Vicenza fallisce l’impresa a Udine
W.APU Delser Udine – VelcoFin Interlocks Vicenza 58-53 (15-7; 30-27; 44-38)
Udine: N.Racchi, G.Bovenzi 12 (2/9, 0/2), S.Muneretto ne, S.Ronchi 16 (1/6, 3/8), C.Bacchini 9 (3/7, 1/4), A.Turmel 6 (2/8 da 2), E.Lizzi, E.Pontoni 2 (1/2 da 2), E.Da Pozzo (cap) 2 (0/3 da 2), M.Mosetti 4 (2/3, 0/3), A.Gregori 7 (1/1, 1/2). Allenatore Massimo Riga.
Tiri da 2 12/39 – Tiri da 3 5/19 – Tiri Liberi 19/24 – Rimbalzi 41 (10+31, Turmel 8) – Assist 9 (Bovenzi 4) – Palle Recuperate 13 (Ronchi 6) – Palle Perse 14 (Bovenzi 5) – Cinque falli Bacchini
Vicenza: E.Sasso (0/1 da 3), A.Garzotto ne, E.Castello 2 (1/3,0/2), A.Fontana, V.Sturma (cap) 8 (2/6 da 2), S.Roma 9 (2/9 da 2), A.Peserico 2 (0/2,0/2), G.Amatori 7 (2/6 da 2), S.Vujacic 16 (2/9,3/5), V.Giordano 11 (3/7,1/2) Allenatore Marco Silvestrucci
Tiri da 2 12/42 – Tiri da 3 4/12 – Tiri Liberi 17/26 – Rimbalzi 41 (10+31, Roma 11) – Assist 2 (Roma 1) – Palle Recuperate 7 (Giordano 3) – Palle Perse 22 (Vujacic 6) – Cinque falli Giordano
Arbitri Sara Spina e Giada Maino di Milano
Anche a Udine VelcoFin Interlocks parte male e insegue senza successo
UDINE, 1 aprile 2023 – Il coach udinese Massimo Riga evidentemente temeva un pesce di aprile ad opera di VelcoFin Interlocks e perciò si è accuratamente cautelato per evitare brutti scherzi da parte di Vanessa Sturma e compagne, tra queste in particolare Sara Vujacic. La nativa di Maribor nonché sorella di quel Sasha Vujacic che a Udine ha giocato prima di spiccare il volo per l’avventura nella NBA, stasera è stata fatta oggetto di particolari attenzioni difensive e il suo tabellino in doppia cifra è maturato solo a partita praticamente conclusa. Oltre a lei, Vicenza in questo momento non ha tante giocatrici con punti in mano e Udine, pur giocando sotto le sue possibilità, ha avuto vita relativamente facile ottendendo un risultato sempre buono per la classifica. Ci si aspettava uno spettacolo sportivo di buon livello, ma così non è stato e forse sull’andamento della gara ha influito la prestazione dei due fischietti milanesi (nettamente le peggiori in campo) che con la loro direzione senza logica hanno contribuito a disorientare e innervosire le due squadre. A parte questo, rileviamo ancora una volta una prestazione insufficiente di VelcoFin nei primi dieci minuti che indirizza la gara in favore della squadra avversaria e il perdurare dell’incapacità di trasformare in punti una spinta offensiva a volte notevole. E abbiamo rivisto, come nelle ultime gare, errori banali al tiro, palle perse per scarsa attenzione, punti sprecati a cronometro fermo e circolazione di palla asfittica contro la difesa schierata. Diciamo che si è un po’ persa quella VelcoFin Interlocks che vedevamo un mesetto fa e che speriamo di ritrovare ai playout.
Udine vince il primo quarto tirando non benissimo dal campo (5/17, 29%) ma facendo 4/4 ai liberi e conquistando 12 rimbalzi in difesa, visto che Vicenza proprio non segna in azione (2/16 dal campo, 12%) anche se dalla lunetta fa 3/3. In evidenza Chiara Bacchini per Udine e una energica Sofia Roma per Vicenza, che con le buone o le cattive limita Angelina Turmel. Il secondo set è di marca vicentina e il divario si chiude progressivamente fino al 30-27 su cui si va negli spogliatoi. Salgono di molto le percentuali per Vicenza che nel parziale segna 9/15 dal campo, anche se pesa il 5/9 ai liberi. Udine tira meno, con 4/11 complessivo e 5/7 dalla lunetta, anche se sembra in controllo della gara, sempre più spezzettata, nervosa e brutta da vedere. Il riposo lungo sembra far bene più alle padrone di casa che alle ospiti e Udine ritrova la sua top-scorer Sara Ronchi e un vantaggio che tocca la doppia cifra (42-29 a -5’30). Vicenza ritorna caparbiamente sotto, ma non abbastanza. Le cifre progressive prima dell’ultimo quarto dicono 14/45 per Udine e 12/41 per Vicenza dal campo, ma 12/14 contro 12/20 a cronometro fermo, dato quest’ultimo che conferma in pieno le medie stagionali. Ultimo periodo controllato tranquillamente da Eva Da Pozzo & C. che mantengono un margine di 9-10 punti. Gli unici sussulti arrivano solo negli ultimi minuti con i canestri di Sara Vujacic (lasciata più libera) che permettono a Vicenza di vincere l’ultimo quarto ma non certo la partita. Episodio finale, il quinto fallo senza criterio di Bacchini sulla “preghiera” di Vujacic che fa 3/3 dalla lunetta e porta a 266 punti il suo bottino stagionale (con una media di 12.67 ppg), ormai alle porte della top-10 del girone Nord.
Il prossimo appuntamento per la squadra di Silvestrucci e Rebellato non sarà meno impegnativo di quello odierno, infatti mercoledì 5 aprile si va a Treviso contro una Podolife che ha vinto in trasferta contro Alperia Bolzano ed è più che mai in lotta per una buona posizione ai playoffs. A Vicenza mancano ancora due punti per la sicurezza matematica dell’ultimo posto ai playout e l’unica cosa matematicamente certa è che non si può ottenere una posizione migliore. Si può sempre sperare che il derby bolzanino non riservi brutte sorprese ma una vittoria esterna (ancor più nella palestra Pascale, dove il 28 maggio 2022 si è consumato il dramma della retrocessione in B di Vicenza) senza aspettare proprio l’ultima giornata sarebbe senza dubbio una notevole iniezione di fiducia dopo il poker di sconfitte completato stasera.