LA MOLISANA MAGNOLIA VICINA AL ‘CAPOLAVORO’: ROSSOBLÙ BEFFATE A CIVITANOVA MARCHE
L’analisi di coach Francesco Dragonetto: «Una nuova tappa di rilievo nel percorso di crescita portato avanti da questo gruppo»
FE.BA. CIVITANOVA MARCHE 62
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 61
(19-12, 41-33; 52-44)
CIVITANOVA MARCHE: Severini 4, Trobbiani 2, Malintoppi 16, Binci 11, Jaworska 20; Secka 4, Angeloni 3, Medori 2. Ne: Lazzarini, Sciarretta e Vigilia. All.: Ferazzoli.
CAMPOBASSO: Trozzola 15, Del Sole 3, Giacchetti 8, Vitali 9, Moscarella Contreras 18; Baldassarre 6, Moffa, Bocchetti, Lallo 2, Mascia. Ne: Rizzo. All.: Dragonetto.
ARBITRI: Boldrini (Ancona) ed Avaltroni (Pesaro Urbino).
NOTE: infortunio al 28’09” (botta all’occhio sinistro) per Bocchetti (Campobasso), non più rientrata. Uscite per cinque falli al 37’31” Moscarella Contreras (Campobasso) ed al 39’03” Binci (Civitanova Marche). Fallo antisportivo al 39’03” per Binci (Civitanova Marche). Progressione punteggio: 11-5 (5’), 32-23 (15’), 48-39 (25’), 60-52 (35’).
Cede di un solo punto in esterna alla Fe.Ba. Civitanova Marche nella seconda giornata della fase ad orologio, ma dà vita ad un ultimo quarto da favola in cui, con un parziale di 9-2 negli ultimi cinque minuti, manda in confusione le momò il gruppo cadetto La Molisana Magnolia Campobasso. Nella seconda giornata della fase ad orologio del torneo di serie B le campobassane vengono raggiunte dalle marchigiane e dal Perugia, ritrovandosi in seconda posizione, ma dando un segnale notevole a tutto il torneo di cadetteria.
BOTTA E RISPOSTA L’avvio dei #fiorellinidacciaio è arrembante con un 5-0, ma, con la propria fisicità sotto le plance, le momò mettono a segno un break di 11-0 che pare indirizzare la contesa. Le campobassane si riportano sotto, ma lo sprint finale è efficace per le civitanovesi che vanno a chiudere il quarto con sette punti di vantaggio da gestire (19-12).
STRAPPO E RIENTRO Le marchigiane provano a forzare i tempi e vanno a prendersi un vantaggio in doppia cifra. Le campobassane, però, non si disuniscono e riescono a rientrare, anche se, sul finale, l’inerzia continua ad essere piena per le momò che vanno all’intervallo lungo sul 41-33.
ALTI E BASSI Moscarella riporta le magnolie sino al meno quattro al rientro dagli spogliatoi, ma, ancora una volta, l’attacco delle campobassane ‘picchia in testa’ con Civitanova Marche che arriva nuovamente al massimo vantaggio di serata del +11 (48-37). Giacchetti, da ex, prova a risvegliare le molisane, ma le momò tornano nuovamente sul +11. Le magnolie, però, sanno rispondere presente ed il periodo porta a mantenere gli otto punti di differenza tra le due contendenti con cui si era arrivati all’intervallo lungo (52-44).
ALL’ULTIMO RESPIRO Civitanova Marche prova a fuggire arrivando sul +14 (58-44) e cercando di congelare la situazione difensivamente con una zona che, più che nei periodi precedenti, irretisce le campobassane, che ritrovano la via del canestro con due tiri liberi di Moscarella. Le triple di Moscarella e Del Sole riavvicinano i #fiorellinidacciaio. Ancora Moscarella riporta le rossoblù a due soli possessi, Giacchetti si conquista un antisportivo che, con la successiva tripla di Trozzola, riporta le campobassane sino al meno uno con un finale che non arride alle rossoblù, che finiscono per farsi prendere dalla tensione e non riescono a costruire l’ultimo tiro, quello del possibile (clamoroso) sorpasso.
CONSIDERAZIONI FINALI A referto chiuso, il coach dei #fiorellinidacciao Francesco Dragonetto non lesina un minimo «di rammarico per quello che è stato il finale di partita di una squadra in continua crescita che ha avuto la possibilità di un clamoroso successo. Di più non posso chiedere a queste ragazze perché quando ho detto loro di stringersi ulteriormente in difesa lo hanno fatto ed è questo il segnale di una squadra in assoluta ascesa che può giocarcela con chiunque per quella che è stata un’ulteriore gara con esperienza formativa per loro».
«Avremmo potuto dar vita al ‘delitto perfetto’ su questo campo – chiosa – ma i 41 punti subiti all’intervallo lungo sono stati la vetta da dover scalare al meglio negli altri due quarti, portandoci ad un passo da quello che sarebbe stato un referto rosa clamoroso. Però, ribadisco, quando si compattano, ancora una volta queste ragazze hanno dimostrato di poter dar vita a gare di sostanza».
RITORNO ALL’ARENA Le campobassane, sabato, per la terza giornata ritorneranno all’Arena andando a sfidare la Pink Terni dell’ex rossoblù Alessandra Falbo (l’ala termolese al momento alle prese con delle problematiche di carattere fisico).