Finisce la corsa Scudetto della Lab
La Dinamo Lab combatte ma non riesce nell’impresa di portare i campioni d’Italia di Cantù alla bella delle semifinali playoff. La squadra di Bisin sorpassa sul finire del primo tempo ma concede subito un break di 6-0 che indirizza il match. Dopo l’intervallo la Briantea controlla e chiude il discorso staccando il pass per la finale. Le due squadre si affronteranno anche nelle semifinali di Coppa Italia, prima il 10 e 11 marzo a Sassari, poule qualificazione dell’Eurocup per arrivare alla fase finale.
CANTU – DINAMO 59-47 (12-8 / 27-22 / 44-36)
La Dinamo non riesce nell’impresa di portare Cantù a gara 3 e deve dire addio ai sogni di finale Scudetto. Bisin parte con il quintetto di gara 1 e schiera Diene dentro l’area, ma è De Maggi a fare subito la voce grossa. Sassari prova a tenere dal punto di vista fisico ma non riesce a trovare fluidità in attacco. Parità rotta sul finire di primo quarto dopo che la Dinamo aveva impattato a quota 6 punti, Cantù firma il primo mini-allungo al 10’ (12-8).
La miglior Dinamo della serata si vede nella prima parte del 2° quarto quando Berdun (solo 2/13 dal campo) riesce ad innescare insieme a Poggenwisch l’attacco del Banco. Op den Orth come in gara 1 mette in grossa difficoltà la Briantea che non ha il miglior Carossino della stagione ( 8 punti con 3/10 dal campo). Un contropiede dell’argentino vale il sorpasso sul 22-21 al termine di un bello sprazzo di Sassari sui due lati del campo. Dopo il time out di Jaglovski i lombardi piazzano il 6-0 in chiusura di tempo che si rivelerà determinante, rigirando l’inerzia del match (27-22 al 20’).
Dopo l’intervallo De Maggi, che chiuderà con 19 punti, 12 rimbalzi e 7 assist, sfiorando la tripla, guida la Briantea al break che si porterà dietro per tutto l’incontro. Carossino si spende difensivamente a rimbalzo (17 carambole conquistate), Cantù finirà sotto le plance 48-28 complice anche il 33% dal campo della Dinamo contro il 48%. Bisin prova a mischiare le carte ma alla fine deve pagare il grande atletismo dei campioni d’Italia che non lasciano spazio offensivo al Banco, che non riesce a ricucire lo strappo. Sassari rimane in corsa anche al 30’ (44-36) ma non dà mai l’impressione di poter girare il match. La grande occasione c’era stata in gara 1, Cantù non ha pressione e gioca sul velluto, conducendo in porta un successo che la riporta ancora una volta in finale Scudetto. Da conoscere ancora l’avversario perché l’Amicacci compie la grande impresa e infligge a Santo Stefano la prima sconfitta in tutta la stagione, pareggiando la serie di semifinale. Finisce 59-47 con Spanu che chiude come miglior marcatore di Sassari con 12 punti e 5/12 dal campo