Costa Masnaga espugna il palaBenedetti
Delser Udine 59
Costa Masnaga 69
(17-23, 37-35, 46-54)
Delser Udine Bovenzi 4 (1/4, 0/1), Ronchi 17 (3/15, 2/9), Bacchini 14 (4/8, 2/6), Turmel 8 (2/4, 1/1), Lizzi 6 (3/7), Pontoni 2 (1/4), Mosetti 2 (1/2), Gregori 6 (2/4, 0/3); non entrate: Ceppellotti, Penna, Tumeo e Ugiagbe. Coach Massimo Riga
Limonta Costa Masnaga Villa 10 (3/8, 1/3), Allievi 11 (5/11, 0/1), Bernardi 6 (3/5, 0/1), Tibè 10 (5/10), Brossmann 19 (6/8, 1/4), Fietta 3 (1/5, 0/1), Osazuwa 3 (0/1), Villaruel 7 (2/2, 1/2); non entrate: Gorini e Razzoli. Coach Paolo Seletti
Arbitri: Samuele Riggio di Reggio Calabria e Matteo Migliaccio di Catanzaro.
NOTE Tiri liberi: Udine 10/13, Costa 10/14. Tiri da due: Udine 17/48, Costa 25/50. Tiri da tre: Udine 5/20, Costa 3/12. 5 falli: Osazuwa e Brossman. Antisportivo a Bacchini. Spettatori: 250 circa
UDINE.
Nel big match della quinta di ritorno di serie A2 femminile, la WomenAPU LBS Delser Udine cede in casa alla Limonta Costa Masnaga, arrivata al palaBenedetti per contendere il terzo posto in classifica alle Volpi di coach Massimo Riga.
Forte del +10, conquistato all’andata in Lombardia, la formazione udinese cercava il colpo del 2-0 nel doppio confronto, ma le precarie condizioni fisiche di troppe atlete in casa friulana e la vitalità delle giovani lecchesi ha generato una battuta d’arresto per la Delser.
Dopo il primo trepunti di Angelina Turmel, subito dopo la palla a due iniziale, Costa Masnaga ha subito preso le redini dell’incontro, spinta dalle iniziative della tedesca Brossmann. La squadra di casa è sempre rimasta a contatto, senza però riuscire a mettere il naso avanti, nonostante gli sforzi di una Bacchini positiva in attacco.
Avanzando a strappi, tra un piccolo parziale per parte, Udine ha avuto soprattutto il demerito di non riuscire a dare continuità al proprio gioco: solo in chiusura di secondo quarto, con Gregori in campo, la Delser ha raggiunto il massimo vantaggio di +6, sul 37-31 del 19’.
Un controbreak di 3-12 all’inizio del secondo tempo ha ridato il controllo del match alle ospiti: 40-43 al 24’.
Le WomenApu hanno retto il colpo, affidandosi ancora a Gregori e all’aggressività offensiva di una Ronchi, comunque non in giornata al tiro dal campo, anche perché ben controllata dalla difesa lombarda. Sfruttando soprattutto l’energia a rimbalzo offensivo (34-47 il dato sui rimbalzi per Costa, che ne ha presi 10 in attacco), la Limonta ha dilagato fino al +13 del 36’, friffato da un’iniziativa di Tibè, sul 50-63. Ancora Bacchini e due idee di Bovenzi e Ronchi hanno ridotto il gap fino al -7, sul 59-66, a un paio di secondi dal termine. A quel punto, pareva che almeno il vantaggio nel doppio confronto fosse salvo, ma una tripla di tabella di Villaruel, sull’ultima preghiera di Costa ha fissato il 59-69 finale.