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LA TRIPLA DI TEODOSIC MANDA IN PARADISO LA VIRTUS E SPEGNE I SOGNI DELLA REYER

 La Virtus Segafredo Bologna supera 79-78 l’Umana Reyer Venezia nel big match del 15° turno, ultima giornata del girone d’andata. Decisiva una tripla di Milos Teodosic a meno di 10” dalla sirena finale, ma anche la prova da MVP di Daniel Hackett (17 punti). Agli orogranata non bastano il 13/31 da tre punti e ben 13 rimbalzi offensivi.

Partita a tratti bellissima – a tratti decisamente meno – quella che rappresenta a tutti gli effetti il big match del 15° turno, ultima giornata del girone d’andata di LBA Serie A 2022-23. Sul parquet della Segafredo Arena, le Vu-Nere di coach Sergio Scariolo superano 79-78 l’Umana Reyer Venezia, al termine di un finale al cardiopalma. A decidere la partita è infatti un’incredibile tripla realizzata da Milos Teodosic a meno di dieci secondi dalla sirena dei tempi regolamentari, col Mago di Valjevo che, pur senza ritmo, segna un canestro stupendo e manda in estasi il pubblico di fede virtussina.

La Virtus Segafredo Bologna chiude così al 2° posto il girone d’andata, alle spalle soltanto dei campioni d’Italia dell’EA7 Emporio Armani Milano, e accederà così col numero 2 del seeding alle Final Eight di Coppa Italia 2023: ai quarti di finale sarà peraltro re-match proprio contro la Reyer. Quest’oggi gli orograna di coach Walter De Raffaele non riescono a sfruttare il 13/31 di squadra da oltre l’arco dei 6.75 e ben 13 rimbalzi offensivi, pagando gli ultimi due possessi scriteriati di Jayson Granger. Nel concitato finale, il playmaker prima si fa infatti sporcare palla in penetrazione e, poi, sulla successiva rimessa da fondo in attacco, sbaglia clamorosamente scelta, lanciando letteralmente palla tra le mani di Isaia Cordinier. Daniel Hackett risulta infine MVP della gara con 17 punti (4/5 da tre), 4 rimbalzi e 3 assist.

Una sfida in cui grandissimi talenti individuali si contrappongono a pessime scelte collettive, ma anche una gara entro la quale parziali e contro-break risultano decisivi. L’inizio sembra far presagire una serata decisamente dolce per i tifosi virtussini accorsi alla Segafredo Arena, visto che Bologna approccia meglio la sfida e beneficia di una serie importante di tiri liberi (9/12 nel 1° quarto), propiziata da interventi fin troppo imprecisi della difesa orogranata sui tiratori di casa. La Reyer si aggrappa invece alle triple (5/11 nei primi 10′), specie quelle realizzate dall’eterno Michael Bramos, ma l’inerzia della gara resta comunque nelle mani delle Vu-Nere, che chiudono così avanti 24-20 la frazione. In uscita dalla panchina, Jordan Parks prova allora a trascinare i compagni alla rimonta nel quarto successivo, anche perché la Virtus inanella un incredibile serie di palle perse (ben 7) e non riesce più ad andare in lunetta con la sistematicità di inizio match. Hackett comincia invece a mettere in piedi il suo show personale, risultando decisivo in quelle giocate che consentono ai padroni di casa di chiudere con un buon margine di vantaggio (42-34) anche il 1° tempo.

A inizio ripresa tocca allora a Mitchell Watt riequilibrare la sfida. Il lungo orogranta firma 6 punti consecutivi e, con l’aiuto del solito Bramos, mette insieme un break di 0-9 che consente all’Umana di passare addirittura in vantaggio. L’orgoglio virtussino emerge in tutta la sua prepotenza grazie alle triple della coppia Hackett-Teodosic, ma la squadra di coach Scariolo paga nuovamente una sequenza assurda di possessi gettati alle ortiche (15 palle perse in ventisette minuti) e, a fine 3° quarto, deve addirittura rincorrere nel punteggio (52-58) avendo segnato soltanto 10 punti nella frazione. Le difese a zona di coach De Raffaele mettono diversi granelli di sabbia negli ingranaggi offensivi delle Vu-Nere e tocca allora a Jordan Mickey prendersi la scena. Il lungo, quasi spettatore nei primi trenta minuti della gara, infila diversi canestri pesantissimi in apertura di 4° periodo, mentre i turnover cominciano a limitare la formazione orogranata. Il sottile equilibrio non viene spezzato neppure dalle triple del redivivo Marco Spissu. La partita di cartello della quindicesima giornata diventa così bellissima e avvincente, ma a deciderla sono nuovamente le individualità. Hackett e Teodosic realizzano triple fondamentali – specie quella del play serbo, su cui ci siamo soffermati in apertura – mentre Granger fa scelte rivedibili nel finale e “consegna” la vittoria alla Virtus Segafredo.

IL TABELLINO

Virtus Segafredo Bologna – Umana Reyer Venezia 79-78

  • Bologna: Mannion 8, Cordinier 3, Belinelli 6, Pajola n.e., Bako 2, Martini n.e., Shengelia 15, Hackett 17, Mickey 9, Camara 2, Weems 7, Teodosic 10. All. Scariolo.
  • Venezia: Spissu 9, Tessitori 4, Parks 15, Freeman 2, Bramos 14, Moraschini n.e., De Nicolao 4, Granger 10, Chillo, Willis 6, Chapelli n.e., Watt 14. All. De Raffaele.