LA MOLISANA MAGNOLIA AGLI EUROPEI UNDER 16 CON LA PLAYMAKER EMANUELA TROZZOLA
La regista rossoblù tra le dodici scelte dal cittì Roberto Riccardi per la rassegna continentale di Matosinhos in Portogallo
La soddisfazione dell’esterna: «Il lavoro a Campobasso determinante per il raggiungimento di questo traguardo»
Un altro risultato di rilievo in un’estate memorabile per La Molisana Magnolia Campobasso. Emanuela Trozzola, la playmaker di San Severo tra i prospetti di punta del vivaio rossoblù, sarà tra le dodici azzurre convocate dal commissario tecnico Roberto Riccardi per gli Europei under 16 femminili in programma in Portogallo a Matosinhos dal 19 al 27 agosto con il gruppo tricolore impegnato nel girone A di prima fase con Finlandia, Ungheria e Croazia.
SENSAZIONI INTENSE In raduno col gruppo azzurro dallo scorso 25 luglio a Rieti, il #fiorellinodacciaio ha saputo mettersi in mostra tra Rieti (le amichevoli con la Turchia), Grottaferrata (nell’ambito del torneo quadrangolare con Grecia, Polonia e Belgio) e Pomezia, tanto da guadagnarsi la carta di imbarco per il volo che la condurrà in terra lusitana dove, tra i migliori sedici team, dal 19 al 21 ci sarà la fase a gironi, poi dal 23 spazio al tabellone ad eliminazione diretta a partire dagli ottavi che definirà al 27 tutti i piazzamenti. Così, alla vigilia di Ferragosto, le è arrivata – direttamente dal tecnico azzurro – la comunicazione di essere una delle dodici del gruppo chiamato a farsi onore in terra lusitana.
«Per me – spiega – è un’emozione che mi lascia senza parole e va a coronare un sogno (quello di finire in Nazionale) che avevo da tanto tempo a questa parte».
CAMPOBASSO, MON AMOUR Un sogno cui ha dato una svolta di rilievo l’esperienza con la maglia rossoblù della Magnolia.
«Campobasso rappresenta una parte molto importante del mio percorso. Quando mi hanno contattato per andare da loro, sono stata subito convinta dalle parole di un tecnico del calibro di Mimmo Sabatelli e dalla presenza di una società solida ed affidabile. Senz’altro, nel lavoro fatto sia con il vivaio che con la prima squadra, sono cresciuta tanto, fisicamente e tecnicamente, forte anche delle sedute di carattere individuale portate avanti con coach Vincenzo Di Meglio e dell’approfondimento strettamente tattico nelle sessioni sotto la guida di Mimmo. Mi sono messa alla prova, l’ho fatto con me stessa, supportata dalla vicinanza e dal sostegno dei miei cari e del mio club, e sto crescendo tanto sotto diversi punti di vista».
PROSPETTIVA LUSITANA Proiettandosi con forza sull’appuntamento continentale, l’esterna rossoblù parte dal percorso fatto a livello di preparazione («È stata un’occasione per conoscere elementi di assoluto spessore con cui non ho avuto modo di confrontarmi, non avendo fatto col gruppo le finali scudetto under 17, ma quelle under 19») e poi si proietta sulla kermesse di Matosinhos: «Sarà un’esperienza che mi godrò al 100%. È la mia prima e cercherò di dare il massimo in ogni frangente, puntando a fare tutto quello che mi sarà chiesto».
FUTURO CERTO Guardando avanti verso la stagione 2022/23, Trozzola – forte anche degli spunti dei colloqui con lo stesso coach Sabatelli – ha una road map ben precisa: «Con l’under 17 vogliamo puntare a fare qualcosa di importante, con la B sarà un’altra stagione di crescita e, infine, con l’A1 spero di poter continuare a lavorare sodo e migliorare ulteriormente dal confronto con le mie compagne senior. Quest’anno nel mio ruolo ci sarà anche Valeria Battisodo e conto di apprendere tanto anche da lei, così come ho cercato di trovare tanti spunti dal confronto quotidiano con Stefania Trimboli ed Anna Togliani».TIFOSI A RACCOLTA Da ultimo, Trozzola, che in Portogallo indosserà la canotta con il numero nove sulla schiena, lancia anche un messaggio ai sostenitori della Magnolia. «Mi auguro seguano gli Europei under 16 su YouTube sostenendo l’Italbasket e facendoci sentire, anche da lontano, il loro sostegno. Da parte mia ho un certezza: faremo di tutto per farli felici e sono certa che questo gruppo potrà dare molto per ottenere riscontri importanti».