Alla Delser W. Apu il “Memorial Paola Mazzali”: Bolzano battuta in finale 57-34
La Delser W. Apu si aggiudica il XV “Memorial Paola Mazzali”, prestigioso quadrangolare introduttivo alla nuova stagione di Serie A2. Nella due giorni trascorsa al Bolzano, la squadra agli ordini del tecnico Massimo Riga è riuscita a imporsi con autorità di fronte formazioni incontrate sul parquet del “Palamazzali”: Pallacanestro Vigarano e Basket Club Bolzano.
A sancire, in particolare, il trionfo delle bianconere, il successo odierno sulle padrone di casa griffate Alperia: 57-34 il punteggio che ha permesso a Da Pozzo e compagne di strappare il trofeo al termine di un match in cui a farla da padrone è stata la solidità difensiva del fronte ospite.
Senza storia la sfida precedente contro la Pallacanestro Vigarano. A +13 già dal principio del secondo quarto (24-11), la Delser ha esondato fino a triplicare il vantaggio, mandando a canestro tutte le atlete a referto. La gara si è conclusa sull’85-34.
“Fa sempre piacere vincere un torneo – è il commento, a caldo, del coach W. Apu Riga –: in queste due partite la squadra ha dimostrato di poter giocare anche con nove rotazioni, vista l’assenza di Vittoria Blasigh (out per un colpo subito nell’incontro amichevole contro il Grosuplje, domenica 19 settembre, ndr). Chi è andato in campo ha mantenuto le regole difensive e offensive che ci eravamo dati”.
“Ieri – ha continuato – la palla è circolata bene, tanto nei giochi interni quanto in quelli esterni. Il copione è stato rispettato anche oggi, specialmente nel primo tempo. Da rivedere alcuni errori fatti sotto canestro, perché ritengo che la nostra debba essere una squadra da 70 punti. Stasera, in particolare, abbiamo difeso molto bene. Sono contento, soddisfatto: procediamo un passo per volta. E in questo, vincere, sicuramente aiuta”.
“Venerdì – ha quindi concluso – abbiamo l’ultima amichevole, col Futurosa Trieste. In quell’occasione vorrei vedere all’opera chi fin qui ha trovato meno spazio. In generale, col passare del tempo, vorrei notare maggior concretezza e determinazione applicate lungo tutto l’arco della partita. Dobbiamo lavorare in primis sul terzo quarto, al quale spesso ci approcciamo con un po’ di leggerezza. Ma in generale, lo ripeto, sono molto soddisfatto del lavoro svolto”.