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A1/FFamila Schio

A SCHIO GARA3, SI VA SUL 2-1 REYER

FAMILA SCHIO-REYER VENEZIA 90-89 Parziali: 24-18; 49-35; 69-53

Famila Wuber Schio: Keys 6, Mestdagh 19, Cinili 11, Gruda 25, De Pretto 2, Crippa n.e., Andrè 2, Dotto 8, Harmon 7, Sottana 10. All. Pierre Vincent.

Umana Reyer Venezia: Bestagno 6, Carangelo 5, Howard 25, Pan 13, Natali, Petronyte 4, Fagbenle 4, Meldere n.e., Attura 21, Penna 11. All. Giampiero Ticchi.

Totali di squadra:
Famila Wuber Schio: tiri da 2 22/41, tiri da 3 9/19, t.l. 19/27, rimb. dif. 28, rimb. off. 6, p.p. 17, p.r. 4, assist 20
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 22/46, tiri da 3 9/17, t.l. 18/27, rimb. dif. 27, rimb. off. 7, p.p. 13, p.r. 12, assist 19

L’Umana Reyer, al termine di una vera e propria battaglia sul parquet del PalaRomare, cede con l’onore delle armi alla formazione di casa che mette in cassaforte Gara 3 mantenendo vive le proprie speranze di confermarsi Campione d’Italia dopo lo stop anticipato della scorsa stagione.
Nessuna sorpresa di rilievo nei quintetti iniziali composti da Mestdagh, Dotto, Gruda, Andrè e Harmon per le padrone di casa e Carangelo, Howard, Petronyte, Fagbenle e Penna per le lagunari.
Il tabellone si apre con Gruda e, immediata, arriva la replica di Penna allo scadere dei 24″. Ancora Gruda per il 4 a 2 e serie di conclusioni che non trovano il fondo della retina lasciando il punteggio “congelato”. La tensione è palpabile su entrmbi i fronti anche se il viaggio in lunetta di Gruda vale il 6 a 2. Si sblocca Debora Carangelo dai 6,75 ed Elisa Penna a cronometro fermo firma il primo vantaggio veneziano. Gruda dalla sua “mattonella” non perdona ed è nuovamente la transalpina a guadagnarsi un’azione da tre punti per il +4 di metà quarto. Fagbenle commette il suo secondo fallo personale e lascia il posto a Martina Bestagno. Tredicesimo punto personale per Gruda e 2/2 di Bestagno ai liberi. Cinili dalla lunga non perdona ed è massimo vantaggio per le “Orange” che allungano ulteriormente con Harmon (18-9 a -2,58). Cambio in cabina di regia con Attura che prende il posto di Carangelo. Alla tripla di Sottana risponde Francesca Pan, appena entrata, interrompendo il parziale scledense. A seguire la tripla di Penna che riavvicina l’Umana sul 21 a 14 a poco più di un giro di lancette dal primo buzzer parziale. La difesa del Famila continua a mettere in seria difficoltà le “torri” lagunari. Testa a testa tra Keys e Petronyte mentre il finale è di marca veneziana grazie allo “scippo” di Attura che poi realizza il 24 a 18 che conclude un primo quarto che ha visto Schio tirare con percentuali vicine al 70 per cento.
Gruda fallisce un tiro in apertura di seconda frazione ed è ancora Attura a stracciare la retina avversaria. Keys e Gruda riallontanano Schio sul +8 e allora ci pensa Bestagno a non perdere terreno. La lunga distanza sorride a Giorgia Sottana, quindi un paio di decisioni arbitrali scatenano le ire di coach Ticchi che rischia di essere sanzionato con un tecnico. Howard si iscrive a referto con un 1/2 dalla “linea della carità” ma Mestdagh dall’angolo estremo punisce la difesa veneziana riportando i propri colori sul +11. Ad Harmon si oppone Howard ed è la “solita” Sandrine Gruda a trascinare le compagne sul 38 a 26 a -4,36. Il terzo fallo di “Temi Fagbenle” corruga la fronte del tecnico veneziano, costretto a richiamarla in panchina. Troppo lo spazio lasciato a Mestdagh che dai 6,75 non si lascia sfuggire l’occasione concedendo il “bis” subito dopo (45-27 a -2,40). L’Umana reagisce con rabbia con Howard e Pan anche se il divario non accenna a scendere sotto la doppia cifra. L’assist di Cinili per Gruda è da manuale, quindi testa a testa tra Carangelo e Harmon che mantengono immutato lo scarto. E’ Howard a mandare negli spogliatoi le formazioni sul punteggio di 49 a 35 ed è evidente che l’Umana dovrà effettuare un repentino cambio di rotta dopo l’intervallo lungo se vorrà tentare di invertire l’inerzia del match.
Il gioco a due tra Petronyte e Fagbenle apre il secondo tempo ed è ancora il centro lituano a replicare a Olbis Futo. Fagbenle è determinatissima e attacca con successo il canestro avversario. Howard riporta i propri colori sul 51 a 43 e, in generale, la Reyer sembra avere un cipiglio completamente diverso rispetto alla prima metà dell’incontro. Gruda incrementa il proprio bottino mentre le lagunari falliscono per due volte da sotto misura la possibilità di erodere ulteriormente il divario. L’ex De Pretto e Cinili interrompono il recupero delle veneziane guadagnando il nuovo +15. La mano di Cinili è “torrida” dai 6,75 (61-43 a -4,13), poi una carambola sotto canestro favorisce Keys che non può fallire il +20. Cinili ancora in evidenza anche se Pan orgogliosamente va a segno dalla lunga. Sottana e Attura per il 67 a 50. Beatrice Attura è concreta in attacco ma è Mestdagh a chiudere il terzo periodo sul 69 a 53.
L’accelerazione nel pitturato di Dotto “inaugura” l’ultima frazione. Seguono due canestri consecutivi di Howard che infiammano la panchina orogranata. La tripla di Pan, dopo il tecnico fischiato a coach Vincent, potrebbe rimettere tutto in discussione a quasi otto minuti dalla sirena finale. La Reyer “azzanna” le vicentine in difesa e si riporta a sette punti con Howard e Attura. Tripla “aperta” per Mestdagh dopo un contatto sospetto non rilevato dalla terna arbitrale su Howard. La lunetta sorride a metà alla numero 6 lagunare che poi subisce un “tackle” da Cinili e ritorna sulla linea dei personali per il 74 a 67. Attura è scatenata e da oltre l’arco riporta le compagne a soli quattro punti. Gruda e Pan a mantenere immutato il divario sino al 2/2 ai liberi di Sottana. Gran palla di Fagbenle per Howard che insacca. Esce Fagbenle per raggiunto limite di falli e Gruda è glaciale dalla lunetta. Attura e Penna si esaltano e l’Umana Reyer si riporta a una sola incollatura (80-79 a -2,43). 2/2 di Dotto e palla persa nello scambio tra Attura e Howard. Mestdagh riporta Schio sul +5 mentre per Pan è solo 1/2 ai liberi. Dotto realizza ed è la scarsa precisione dalla lunetta delle veneziane, nello specifico l’ennesimo 1/2 di Howard, a pesare enormemente a soli 39 secondi al termine. Attura “saccheggia” la retina vicentin da tre punti ma questa volta Dotto è precisa a cronometro fermo. La gara si chiude con il viaggio proficuo in lunetta di Mestdagh e la tripla di Howard sul buzzer che decreta la vittoria della Famila Schio per una sola lunghezza.
Appuntamento tra sole 48 ore per una Gara 4 che riserverà ancora grandi emozioni rappresentando per la Famila Schio una nuova “ultima spiaggia” e il secondo match point per le veneziane.