Eurocup: Trento annulla il Partizan e sogna i quarti
Con una grande difesa, l’Aquila concede solo 54 punti ai serbi e la prossima settimana si giocherà il passaggio del turno in Russia contro Kuban
In Europa Trento suona tutta un’altra musica. Nella sfida della Blm Group Arena il Partizan è superato grazie a una grande prova di squadra e a una difesa che ha fatto ricordare quella dei tempi migliori. I patimenti in Serie A per una sera passano in secondo piano: con la vittoria contro i serbi Trento può continuare a sognare il passaggio ai quarti, che si giocherà la prossima settimana in Russia nell’ultima sfida del girone contro Kuban.
A partire meglio è però il Partizan, che punisce dall’arco con un buon giro palla che trova spesso impreparati i giocatori dell’Aquila. È Dangubic la principale bocca di fuoco nei primi minuti di partita, spingendo i suoi avanti 15-19 dopo i primi 10’. Trento, pur non brillante, riesce a replicare con il solito Williams. Belgrado si inceppa in avvio di secondo quarto, anche grazie alla difesa trentina che comincia ad ingranare, permettendo all’Aquila di costruire con pazienza il primo parziale della serata (8-0), un filotto che le consente di passare per la prima volta in vantaggio e chiudere in avanti la prima metà di gara (29-28 a metà partita).
La squadra di Molin esce determinata dagli spogliatoi e allunga il vantaggio. La grinta messa in ogni giocata difensiva premia Trento che con un pressing asfissiante chiude tutti i varchi al Partizan. L’Aquila chiude il terzo quarto con un rassicurante +18 (54-36) con il grande apporto della panchina e Sanders a guidare il gioco nel ruolo di playmaker. Gli ottimi Browne e Williams possono addirittura concedersi un tranquillo riposo in vista degli ultimi dieci minuti, quando il Partizan cerca di rifarsi sotto fino al -11 (56-43). Browne ristabilisce il +18 (61-43), l’ex Sassari Thomas prova a tenere vive le speranze dei suoi ma è la serata di Trento, che continua a sognare.
Trento: Williams 16, Browne 13, Sanders 10.
Partizan: Thomas 17, Dangubic 8, Jankovic e Jaramaz 7