TOUR DE FORCE LE MURA, PARLA IL PRESIDENTE CAVALLO
Alla vigilia del tour de force che vedrà il Basket Le Mura in campo per ben cinque gare in soli 12 giorni, ecco l’opinione del presidente Rodolfo Cavallo. Che in una intervista non lesina criticità, non solo legate alla pandemia, e difficoltà per una stagione atipica.
Come valuti sin qui questa stagione?
“Avverto sentimenti discordanti – si legge nel post del pagina Fb – prima di tutto tanta fatica a far quadrare tutto, mantenendo al contempo l’ambiente sereno e tranquillo. Vi assicuro che è una impresa titanica. Poi tanto orgoglio per l’impegno del gruppo: non va dimenticato che sono giovani atlete che vivono da oltre un anno isolate in una bolla e che si sono trovate ad affrontare in un contesto così particolare infortuni, contagi, defezioni, sconfitte… Un plauso particolare va ai dirigenti che tutti i giorni sono silenziosamente al loro fianco e che hanno saputo assorbire gran parte delle turbolenze. Dal punto di vista sportivo tutto è ancora da scrivere. Siamo un po’ più indietro di quanto avrei immaginato ad inizio anno ma abbiamo tempo e occasioni per rifarci: le prossime due settimane saranno cruciali. E comunque in questo terribile biennio la classifica conta relativamente poco: conta di più sopravvivere, e per farlo dobbiamo avere i conti in ordine. Personalmente avverto poi molta stanchezza, fisica e psicologica, e vivo con forte rammarico la distanza forzata che ci tiene tutti lontani e che rischia di rinchiuderci sempre di più in piccoli egoismi. Proprio per questo rivendico con forza le scelte sin qui fatte: nessuno ha la sfera magica e quindi alcuni errori non sono evitabili”.
Esiste un pericolo di retrocessione?
“Certo che esiste – ha risposto il presidente – la nostra dimensione non è da squadra di prima fascia per cui guai dare qualcosa per scontato o per dovuto. La classifica dice che non possiamo avere cali di concentrazione, ma dice anche che abbiamo il destino nelle nostre mani. A parte la gara con Empoli, recentemente ho sempre visto un gruppo vivo e in salute: dobbiamo solo eliminare le pause che ogni tanto fanno battere a vuoto il motore. Ho grande fiducia nel gruppo e nel coach e mi aspetto cinque partite combattute col coltello tra i denti”.
Perché non si è sostituito Spreafico?
“Sul mercato – ha risposto – non abbiamo trovato nessuna opzione disponibile, né italiana né comunitaria, che fosse coerente con le nostre possibilità di spesa e che potesse garantire un salto di qualità per fare la differenza. Abbiamo provato ad intavolare alcune trattative ma nessuna è decollata e certamente non sono disponibile a partecipare ad aste per atlete comprimarie. In passato è capitato più volte di fare acquisti per avere “una giocatrice in più” che poi non incideva: quei tempi sono passati. All’indomani della defezione, ho fatto un appello alla squadra chiedendo una collettiva assunzione di responsabilità e devo dire che ho avuto la risposta da tutte le ragazze: si è creato un nuovo equilibrio che dobbiamo essere bravi a mantenere sino a fine stagione, perché da qui passa molto dei nostri futuri risultati. A volte in alcuni tifosi affiora un po’ di pessimismo…Difficile essere ottimisti in questo periodo storico – prosegue Cavallo – personalmente però sono molto più pessimista quando leggo il giornale di quando seguo il basket. Ma io non giudico e non critico: il tifoso ha diritto di esprimere il proprio pensiero purché lo faccia secondo tre principi: educazione, coerenza e realismo. Per fortuna, comunque, non leggo i social: questo aspetto, mi dicono i miei, aiuta molto alla salute. Non posso essere pessimista perché sono convinto che stiamo facendo tutto il possibile per il bene del basket femminile Le Mura, di oggi e di domani. E non posso essere pessimista mentre sono chiamato a prendere decisioni per il bene della società: il momento che stiamo vivendo è straordinario e molte scelte e decisioni dovranno adeguarsi”.
Come vedi il futuro?
“Come la gran parte della gente – si legge nel post – lo vedo attraverso un caleidoscopio di speranze e incertezze. La situazione degli sponsor riflette il contesto macro-economico: tantissima incertezza, tantissimi rischi, scarsissima attenzione a questioni estranee al business. Anche noi abbiamo patito alcune dolorose defezioni connesse al Covid-19 e la visibilità compromessa dai palazzetti chiusi non aiuta la raccolta. In prospettiva le cose non miglioreranno e vedo il rischio di intaccare il nostro bene più prezioso: la continuità di sostegno degli sponsor storici. Per questo ribadisco che dobbiamo avere ben chiara la nostra dimensione che non è in conflitto con la nostra storia: ne è semplicemente l’attualizzazione. Le parole chiave rimangono due: roster giovane e costi sotto controllo, requisiti da cui non si può tornare indietro. Inoltre dovremo essere sempre più aperti al cambiamento: la discontinuità col passato è destinata a crescere e noi dovremo saperci reinventare ogni giorno con la consapevolezza che gli schemi che funzionavano ieri, oggi non funzionano più. Da ultimo un pensiero personale: a fianco del mio gruppo dirigente, sento di avere dato tanto a questa causa… probabilmente più di quanto mi venga riconosciuto: inizio a sentirne il peso ed il bisogno di passare la mano“.
“Un pensiero – conclude Cavallo – lo vorrei dedicare ai tifosi: mi dispiace che siano stati privati di un appuntamento che gli fa battere il cuore. Un ringraziamento agli abbonati: ho apprezzato che nessuno abbia richiesto indietro i soldi… come già quest’anno, per la prossima stagione sapremo ricompensarli. Grazie anche a chi ci ha donato il 5 per mille: da quest’anno siamo stabilmente destinatari di questo contributo che ci dà una mano concreta. Un altro pensiero va alle bambine e ai ragazzi che non hanno potuto fare sport per più di un anno: è mancata una porzione importante della loro vita e questo è un danno impagabile. Ne approfitto per fare i miei complimenti al progetto minibasket Lab: è stata superata quota 80 iscritti nonostante le mille difficoltà. Un numero a suo modo incredibile. Lascio con un complimento alla comunicazione: in un anno di distanza forzata, abbiamo rinnovato il sito e potenziato i social che oggi vantano numeri importanti con accessi da tutto il mondo, grazie a un mix di contenuti che spaziano dallo sport al sociale e che proiettano all’esterno i volti delle nostre atlete come testimonial naturali per gli sponsor di oggi e di domani. Forza Le Mura!”.