COPPA ITALIA ALL’OLIMPIA MILANO CON UN ALTRO GRANDE SHOW DIFENSIVO, PESARO CEDE 87-59
Sono sette! La settima Coppa Italia è conquistata al Mediolanum Forum, nel suo fortino, battendo Pesaro senza correre rischi costruendo il successo ancora in difesa. Come aveva fatto contro Reggio Emilia e Venezia, anche la Vuelle è tenuta molto sotto media con Justin Robinson, 50 punti nelle prime due partite, annullato prima da Delaney poi da Punter. Dalle palle recuperate sono nati i contropiedi che hanno spaccato presto la partita. Milano ha controllato i rimbalzi, difeso fortissimo soprattutto sul perimetro, non ha mai mollato mentalmente e accumulato assist a ritmo incessante. Tre vittorie senza equivoci nobilitano il trionfo, il secondo in Italia in questa stagione, dopo la Supercoppa, il decimo dell’era Armani.
IL PRIMO QUARTO – Pesaro usa il gioco interno del veterano Tyler Cain e con una penetrazione di Drell mette la testa avanti sul 6-5. L’Olimpia difende forte sul perimetro (quattro palle rubate nel periodo, avversaria tenuta a 1/7 dall’arco) e trova due triple nei primi cinque minuti. Con un parziale di 7-0 prende momentaneamente sei punti di vantaggio sul 12-6, ma Pesaro resta lì, nega un paio di canestri in contropiede, rimane agganciata. Con una bomba di Filipovity ritorna a meno tre. Il pick and roll Rodriguez-Hines funziona, la squadra confeziona otto assist in 10 minuti e Datome in coast-to-coast manda a canestro Moraschini sulla sirena per il 21-15 Olimpia che chiude il primo quarto.
IL SECONDO QUARTO – Proprio Gigi Datome sale in cattedra nel secondo periodo. Prima con un canestro in post-up, poi con due tiri liberi guadagnati con lo stesso movimento, infine con una tripla che apre 13 punti tra le due squadre, obbligando Coach Repesa al time-out. L’Olimpia comincia a macinare difesa e palle rubate con le quali alimenta il proprio contropiede. Datome arriva a quota nove punti consecutivi. Su un jumper dalla media di Punter, Milano fa 13-0 per cominciare il quarto, costringe Repesa al secondo time-out e fugge sul 34-15. Il vantaggio massimo tocca i 22 punti su una tripla di Malcolm Delaney, poi l’attacco dell’Olimpia si ferma un po’. Con qualche minuto di energia, Pesaro risale a meno 16. Ma è solo un attimo. Rompe il digiuno ancora Datome dall’angolo su uno scarico di Kyle Hines. Nei due possessi successivi, sono Shields e Punter a centrare il bersaglio dall’arco e il vantaggio esplode a più 27, 48-21, alla fine del tempo.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia ha l’atteggiamento giusto anche nell’approcciare il secondo tempo. Shields segna subito dalla media, LeDay completa un gioco da tre punti e il vantaggio scollina oltre i trenta punti. Rodriguez continua ad accumulare assist (otto, fanno 27 in tre gare), mette in ritmo un paio di volte Biligha che risponde con un terzo periodo da sette punti. Moraschini di energia confeziona un gioco da tre punti, poi Datome completa il lavoro con una tripla sulla sirena che vale il 74-36.
IL QUARTO QUARTO – L’Olimpia fa passerella, ma senza mai abbassare la guardia, rispettando la partita, conservando il vantaggio attorno ai trenta punti. Pesaro ha anche un sussulto a cinque minuti dalla fine quando Delfino e Filloy in sequenza segnano da tre. ma la risposta immediata è nella tripla di Davide Moretti. 87-59 il finale.