Pistoia affonda a Venezia
L’Umana supera in scioltezza (95-72) l’Oriora Pistoia, uscendo fuori alla distanza dopo due quarti di sofferenza (44-44) e riprendendosi in solitaria il secondo posto alle spalle di Milano grazie alla sconfitta interna di Avellino con Cremona.LA PARTITA — Umana senza Daye, a letto con la febbre, con Washington e Vidmar insieme, mentre a inizio settimana l’ex Dominique Johnson ha lasciato Pistoia. Oriora senza timori al cospetto degli orogranata (6-12), in difficoltà in attacco e troppo permissivi in difesa, soffrendo prima Gladness e poi Auda. Derron Johnson ribadisce dall’arco il +6 esterno (15-21),ricucito (20-21) dall’Umana prima della sirena con l’ingresso di De Nicolao. Primo vantaggio con Washington a inizio secondo quarto (23-21), ma è solo una fiammata, Auda prende il sopravvento e Pistoia vola a +7 (29-36). L’Umana si scuote dal torpore, Bramos e Stone riportano avanti Venezia (42-40), Peak la ricaccia indietro (42-43) dall’arco. Krubally riparte con 6 punti di fila (46-50), Bramos e Stone rovesciano il match (53-50), l’Umana alza l’intensità difensiva, Mazzola firma il +6 (56-50), ma è l’ex Bolpin, come Krubally, a far riscattare Pistoia (56-53). L’Umana ha rovesciato l’inerzia del match in difesa, Pistoia non trova più canestri facili. Biligha si fa sentire sotto canestro (62-53), la tripla di Mazzola regala il +13 (67-54) alla truppa di De Raffaele. Washington apre l’ultimo quarto (69-54), Pistoia non ha più forze (74-56), l’Umana inizia l’assolo verso il successo con Mazzola sulle ali dell’entusiasmo (82-57). Krubally, sentendo aria di casa, non molla (18 punti, 85-63), ma la partita ormai è saldamente nelle mani dell’Umana.
Venezia: Mazzola 14,Washington e Watt 12, Tonut 11.Pistoia: Johnson 18, Krubally 18, Auda 15.