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Sassari alle Final Eight, Venezia cade a Brescia

Vittoria importantissima di Brescia che nell’anticipo contro la Reyer Venezia ritrova la vittoria ed il sorriso: reduce da tre sconfitte consecutive e con un roster ridotto ai minimi termini (out Ceron e Vitali, Mika in settimana passato in Bundesliga) la squadra di coach Andrea Diana ha interpretato al meglio una partita sulla carta quasi impossibile da far sua. Venezia dal canto si è schiantata contro la difesa di Brescia, peccando di superficialità nel secondo tempo: avanti di 8 all’intervallo, i ragazzi di De Raffaele non sono mai stati capaci di giocare su ritmi a loro congeniali, facendosi prendere dal nervosismo in più occasioni. Sorpassi e contro-sorpassi nei primi minuti preannunciavano una sfida interessante e per nulla scontata: Moss da playmaker carica squadra ed ambiente e Brescia si porta sul +9 (19-10) grazie ad una difesa che funziona ed un Hamilton che gioca non solo per se stesso: un tecnico per proteste chiamato all’ala forte della Leonessa permette a Venezia di riaprire la partita costruendo un break di 16-0 tra fine primo ed inizio secondo quarto (22-30).Guidata dalle seconde linee, la Reyer mette la museruola all’attacco dei padroni di casa, incapaci di segnare nei primi 5’: Washington, giustiziere di Brescia nella finale di coppa sale in cattedra per gli orogranata (29-37), mentre la Leonessa non riesce a riprendersi: ad ogni sforzo dei ragazzi di Diana, risponde colpo su colpo Venezia che all’intervallo è a + 8 (34-42) con un Daye travolgente.

Dagli spogliatoi Brescia esce con la determinazione necessaria per riaprire la partita con Hamilton che mette assieme 9 in 3’e Beverly che impatta (48-48). Gli ultimi minuti vedono sempre la squadra di casa tenere il passo della seconda forza del campionato chiudendo il terzo quarto avanti di 1 (56-55) con il rimpianto di 8 viaggi in lunetta a vuoto. Gli ultimi 10’ partono con difese che concedono pochissimo: Brescia morde alle caviglie Venezia e crea i presupposti per il massimo vantaggio bresciano (68-59). La Reyer però non molla e a 2’ dalla fine si rifà sotto (68-66): decisivi i minuti finali dove succede di tutto dal doppio antisportivo di Cunningham e Watt, che esce per 5 falli come Daye, mentre Brescia sbaglia a ripetizione il possesso della vittoria lasciando 6.6 secondi a Venezia per chiudere la partita. La Reyer non arriva al tiro e Brescia torna al successo, allontanandosi dal fondo della classifica.
Brescia: Hamilton 20,Cunningham 17, Beverly 14.Venezia: Washington 14, Daye 13, Tonut 11.

Il Banco di Sardegna Sassari espugna il PalaBancoDesio con il risultato di 97-88 e coglie la quarta vittoria consecutiva. Un successo importante, che vale la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. L’acqua S.Bernardo Cantù lotta per quaranta minuti con Mitchell e Jefferson sugli scudi, ma paga cara l’assenza di Udanoh e i problemi di falli dei giocatori chiave. L’incontro si apre con una schiacciata di Tony Mitchell. Tassone ha subito problemi di falli e deve andare in panchina, sostituito da Blakes. Sassari muove bene la palla in attacco e riesce a trovare buoni tiri con Bamforth e Cooley. Gaines tiene a galla Cantù a suon di triple, ma arriva un canestro pesante di Thomas che lancia Sassari al primo vantaggio significativo (16-22 al 7’). Thomas (12 punti nel primo periodo di gioco) e Jefferson mettono in scena un bel duello sotto i tabelloni, ma arriva il terzo fallo per il lungo canturino. Un attacco stellare degli ospiti ha messo in crisi la difesa della formazione di Pashutin (23-31 al 10’), che va sotto di dieci lunghezze (27-37 al 12’). Con una parziale di 7-0 Cantù si rimette in carreggiata (34-37 al 13’) e si avvicina ulteriormente grazie all’energia messa in campo da La Torre e dalle triple del solito Gaines (38-40 al 17’). Ci pensa poi Jefferson a firmare il canestro che vale il primo vantaggio per la squadra brianzola (45-44 al 19’).

Si va al riposo con il risultato ancora in bilico (45-46 al 20’), con Cantù che tiene gli avversari a soli quindici punti realizzati nel secondo periodo di gioco. la formazione di casa ha Jefferson e Gaines a quota 14 punti ciascuno, mentre per Sassari ci sono 14 punti di Thomas e 10 di Cooley. In avvio di ripresa si mette subito in luce Bamforth, che segna una tripla, mentre Mitchell risponde con una schiacciata. Gaines difende forte sul temuto Bamforth, ma è costretto a spendere il suo quarto fallo. Cantù si aggrappa a Mitchell, che infila due triple consecutive per il 57-56 al 25’. Per l’ala canturina sono ben 11 punti nei primi cinque minuti di gioco. A spezzare l’equilibrio ci pensa Polonara, che realizza un paio di triple consecutive (63-69 al 28’). Il più prolifico per gli ospiti è Bamforth, che ha firmato 12 punti nella terza frazione di gioco. Per Cantù sale in cattedra Mitchell, un rebus irrisolto per la difesa degli ospiti (81-81 al 36’). Nella volata finale punto a punto i protagonisti sono il cecchino Thomas e la difesa di Stefano Gentile, che riesce a fermare lo scatenato Tony Mitchell.

Cantù: Mitchell 31, Jefferson 24, Gaines 14.Sassari: Bamforth 24, Thomas 20, Smith 16.


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